“È partito ufficialmente il “vortice urbano” di Invasioni 2025. Grande successo ieri sera per l’apertura della XXVII edizione del Festival che ha trasformato il centro storico di Cosenza in un palcoscenico a cielo aperto. La soddisfazione è tanta e ci invoglia a fare sempre di più e meglio. Anche se, tra i fiori all’occhiello di questa edizione, non v’è dubbio che abbiamo dato il massimo con Delirium, in scena mercoledì 23 luglio. Si tratta, infatti, di un evento unico con l’incontro inedito e travolgente tra la musica sinfonica e dance. Una produzione nostra, nata da un’idea del Maestro Francesco Perri che mi auguro e spero possa entrare nei circuiti nazionali ed internazionali, per essere diffusa oltre i confini regionali”.
Ad aprire il programma della prima giornata di Invasioni, tra gli alberi secolari della Villa Vecchia, è stata l’intensa performance “Synaesthesia”, con Daniel Cundari, Giorgio Caporale e Tania De Cicco, nel cuore verde della città. Poi il gran finale di serata in piazza XV Marzo, gremita per il live di Nina Zilli. Accompagnata dalla sua band, i Motherfuckers, la cantautrice ha travolto il pubblico con la sua voce potente e il suo inconfondibile stile soul. In scaletta, brani cult come 50mila, Per Sempre, Questa felicità, fino all’inedito My Blue, senza dimenticare gli omaggi ai grandi che l’hanno ispirata: Mina, Massimo Ranieri, Nina Simone, Adriano Celentano.
Prosegue oggi, martedì 22 luglio, il programma del festival con uno degli artisti più amati dai giovani: Shade (Main sponsor Gruppo Aversente), rapper e campione di freestyle con 12 dischi di platino e 4 d’oro, salirà sul palco di Invasioni, alle ore 22.00. L’opening act è affidato al giovane cantautore calabrese S.im.o.. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 18.30, Cosenza Open Incubator apre le porte del Complesso di via San Tommaso – Palazzo Spadafora per accogliere un appuntamento fatto di creatività e consapevolezza. Due esperienze si svolgeranno in parallelo: il laboratorio di ceramica per conoscere da vicino l’universo di “Osacuca”, e provare con le mani la bellezza del modellare e di trasformare la terra in gioiello; mentre, con “Philocalos” sarà possibile scoprire il fascino degli archeogioielli, oggetti che custodiscono storie antiche e parlano al presente. Un’occasione per guardare in modo nuovo ciò che ci circonda, tra memoria, materia e significato. A seguire, alle ore 21.00, appuntamento in Villa Vecchia con la pièce “Jennu brigannu. Storie di briganti calabresi”, tratta dal testo omonimo di Vincenza Costantino. In scena gli attori Ernesto Orrico e Manolo Muoio, accompagnati dalle musiche del musicista Paolo Napoli, eseguite dal vivo con gli strumenti della tradizione popolare calabrese.
Cresce l’attesa per Delirium, in scena mercoledì 23 luglio: un evento unico. Sul palco Dj Aladyn, icona del turntablism italiano e voce di punta di Radio Deejay, insieme a 21 elementi dell’Orchestra Sinfonica Brutia. “Delirium è, non solo etimologicamente, un uscire fuori dagli schemi. In questi anni sto cambiando il percorso dell’Orchestra Brutia in momenti sempre più performanti. Non solo musica, bel suono ma anche azione teatrale. Delirium – spiega il Maestro Perri – mescola arti visive, dj set, musica classica, ballo, improvvisazione su quadri d’autore: da Bach a Mozart al tango per ritornare a Beethoven, Vivaldi. Ciò che conta non è più l’autore ma la ricreazione del suono in cui il pubblico è chiamato a costruire. Sul palco anche Tania De Cicco e Rosa Aquila che balleranno su coreografie che si pongono come estremamente contrastanti rispetto agli scenari. Una sorta di contrappunto scenico”.