“È stata una cosa bella, un premio alla mia carriera. Il fatto che Mina, la più grande cantante italiana, riconosciuta come tale nel mondo, abbia voluto inserire nel suo ultimo album Ti amo come un pazzo, il mio brano Tutto quello che un uomo, lo ha trasformato, a tutti gli effetti, in un evergreen, una di quelle canzoni che non si dimenticano”. Lo ha detto Sergio Cammariere parlando con l’ANSA dopo il concerto che ha tenuto a Catanzaro in apertura del festival Porto a Sud.
“La Calabria – ha aggiunto Cammariere – ce l’ho sempre nel cuore. È il luogo in cui sono nato e cresciuto, qui sono radicati valori, come quello della famiglia, che mi hanno aiutato a diventare la persona che condivide oggi il suo cuore con il pubblico. Prosegue così il mio percorso, che è basato sull’emozione e sulla ricerca di emozioni di vita e musicali. E questo grazie anche alla band che mi accompagna ormai da quasi 25 anni”.
Il gruppo che ha diviso il palco con Cammariere, che ha suonato il piano con la riconosciuta maestria, è composto da Amedeo Ariano alla batteria, Luca Bulgarelli al contrabasso e Daniele Tittarelli al sassofono. “Musicista, compositore, autore e poeta, orgoglio della Calabria”.
Così ha definito Cammariere l’organizzatore del concerto, Ruggero Pegna, nel momento in cui gli ha consegnato il Riccio d’Argento dell’orafo Gerardo Sacco, premio ai migliori live d’autore dell’anno del festival Fatti di Musica, giunto alla trentasettesima edizione.
Alla consegna del riconoscimento a Cammariere sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, e l’assessore comunale al Turismo, Antonio Borelli. La serata è stata introdotta da Antonio Ursino, di Carpe Diem, ideatore di “Sapore di mare”, il villaggio di promozione di eccellenze del territorio all’interno del quale é stata realizzata l’area concerti.