Sono stati circa 100 i ragazzi protagonisti della Prima Giornata Nazionale “Giovani e Memoria”, l’iniziativa che si è svolta lunedì 31 ottobre all’Acquario Romano-Casa dell’Architettura, organizzata dalla Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e la dimensione partecipativa delle nuove generazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG), l’INDIRE e l’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia (OAR).
Presente una delegazione dell’Associazione Valentia, guidata dal suo Presidente, Anthony Lo Bianco, per raccontare le conquiste, le difficoltà, i traguardi, gli obiettivi del nostro Paese, perché tutti, e principalmente i giovani, se ne sentano sempre più partecipi, responsabili, e perché la “memoria” non sia un fardello, ma un impegno di vita, di bellezza, di creatività e una prospettiva. Si dice: senza memoria non c’è futuro. No. Senza memoria non c’è il presente.
Attraverso la ricerca, la scienza, l’arte, i linguaggi contemporanei della creatività e le tecnologie digitali, i giovani possono concorrere ad alimentare consapevolezza, coinvolgimento e trasmissione di valori.
Affinché la memoria sia un continuo abbraccio tra diverse generazioni.
L’iniziativa è stata istituita dal Parlamento con lo scopo di valorizzare la memoria quale patrimonio culturale identitario e collettivo, che attraversa più generazioni e contribuisce alla formazione dei cittadini del domani.
L’evento, che ha visto la partecipazione del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e del ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, è stato anche un’opportunità per illustrare i risultati dell’indagine di ricerca della Struttura di missione, condotta attraverso l’Istituto Piepoli, con il coinvolgimento di 1.500 giovani italiani tra i 14 e i 35 anni, allo scopo di approfondire il significato e il ruolo della memoria dal punto di vista delle nuove generazioni.
In anteprima è stato presentato il podcast “Noi siamo i giovani”, che ripercorrere la storia del concetto di “giovani” dalla fine degli anni Cinquanta ed è volto a sostenere la creazione di spazi di aggregazione destinati alle giovani generazioni per attività ludico-ricreative, sociali ed educative. Promosso da ANG, è stato curato dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio universale civile della Presidenza del Consiglio del Ministri.
Nel corso della mattinata si è tenuta anche la performance di danza “#Cittadine! Alla conquista del voto”, a cura del Centro documentazione donna e Istituto Storico di Modena in collaborazione con la Federazione nazionale associazioni scuole di danza (FNASD). Inoltre, la Giornata è stata l’occasione anche per mettere in scena lo spettacolo “Il racconto della Costituzione”, adattamento della graphic novel di Giuseppe Amari, in collaborazione, tra gli altri, con la Fondazione Matteotti e il coinvolgimento degli studenti della classe IV G del Liceo Morgagni di Roma.