È partito ieri mattina, in tutti gli istituti del territorio di Vibo Valentia in cui è previsto, il servizio di refezione scolastica. “Un servizio che quest’anno – spiega l’assessore all’Istruzione Rosa Chiaravalloti – si presenta particolarmente innovativo per la gestione e la fruizione da parte delle famiglie, a diretto beneficio dei piccoli utenti finali che sono i nostri bambini delle scuole dell’Infanzia e Primaria”. Le innovazioni introdotte grazie al bando approntato dagli uffici comunali, che ha portato all’aggiudicazione alla ditta Scamar di Lamezia Terme, sono molteplici e passano tutte attraverso una semplice app, Donacod, scaricabile su ogni dispositivo, che metterà a disposizione dei genitori diverse funzioni: dalla possibilità di “prenotare” il pasto la mattina stessa a quella di conoscere subito il menu che verrà servito ai bambini, con tanto di foto del cibo in anteprima, fino alla gestione dei pagamenti digitali. Condizioni che permetteranno quindi di eliminare gli sprechi, ottimizzare le risorse, avere un monitoraggio costante sull’andamento del servizio.
“Questo leggero slittamento sull’avvio, fissato per lo scorso 3 ottobre e partito ieri a distanza di nemmeno due settimane, ci ha permesso però di essere in condizione di rispondere alle esigenze delle famiglie ed alle richieste che ogni anno venivano avanzate. Un servizio – rimarca l’assessore Chiaravalloti – improntato sulla trasparenza, sulla qualità, sull’ecosostenibilità: basti pensare che i pasti verranno serviti nel multipack, all’insegna del plastic-free, seguendo e non più rincorrendo l’innovazione tecnologica a vantaggio delle famiglie e dei bambini. Particolare attenzione viene inoltre prestata per le singole esigenze di carattere alimentare, con pasti su misura per ogni tipo di intolleranza, e nel pieno rispetto del proprio credo religioso”.
Altro argomento affrontato dall’assessore, e dibattuto anche sugli organi di stampa, la questione dei libri scolastici. “Ieri mattina il fornitore ha consegnato i testi mancanti ai bimbi di prima della scuola De Amicis, e intendo pubblicamente ringraziarlo poiché si è recato personalmente allo stabilimento del corriere, per giunta fuori provincia, caricandoseli in auto e portandoli a destinazione. Ma il ritardo nella consegna non dipende dall’amministrazione. Per i volumi ad oggi mancanti, infatti, le case editrici stanno procedendo alle ristampe e dunque bisognerà attendere i tempi necessari”.