La Polizia di Stato di Vibo Valentia ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento nei confronti di un pluripregiudicato del posto responsabile dei presunti reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale e di lesioni personali aggravate ai danni di una donna medico. Si tratta dell’epilogo di un’indagine condotta dalla Squadra mobile vibonese e coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia diretta dal procuratore capo Camillo Falvo.
Agli inizi del mese di aprile scorso, l’uomo, nel pronto soccorso dell’ospedale Jazzolino, aveva aggredito il medico, afferrandola per il camice, cingendole le mani al collo e sbattendola al muro, causandole 8 giorni di prognosi. L’uomo pretendeva che il padre fosse ricoverato nonostante la mancanza di posti letto e che fosse trasportato all’ospedale più vicino con ambulanza, non appena disponibile, motivi per i quali aveva picchiato la donna con l’intento di obbligarla a distogliere l’ambulanza e a ricoverare subito il familiare. Al termine delle indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica e condotte dalla Polizia di stato, gli è stato imposto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla professionista non avvicinandosi a lei mantenendo una distanza minima di 250 metri, con ulteriore divieto di comunicare con la donna per tutta la durata della misura.