“In uno scenario nazionale e internazionale caratterizzato da forti tensioni, il Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) di Reggio Calabria, guidato dal Segretario Provinciale Pasquale Toscano, continuerà a svolgere un ruolo essenziale nella tutela degli operatori di polizia, richiedendo condizioni di lavoro adeguate e sostenendo ogni iniziativa volta a migliorarne sicurezza e formazione.
In questa ottica, pur nella consapevolezza della grave carenza di organico che ormai coinvolge tutte le articolazioni dell’Amministrazione, è necessario affrontare la situazione critica che riguarda la Polizia di Frontiera Aerea dell’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria. Parliamo del personale della Polizia di Stato che quotidianamente garantisce la sicurezza dello scalo, delle strutture, dei numerosi utenti in transito e di chi vi lavora per assicurarne il regolare funzionamento.
Il servizio viene garantito senza interruzioni nell’arco delle 24 ore da operatori già in numero insufficiente, costretti a operare in un unico locale neppure adeguato ad accoglierli contemporaneamente. Da quella sala di regia, con spazi del tutto inadeguati, si coordinano i servizi di vigilanza dell’intero impianto aeroportuale e si svolgono attività complementari e di supporto, come la ricezione delle denunce e la redazione di atti.
A complicare ulteriormente la situazione sono intervenuti i lavori di ristrutturazione in corso, che interessano diverse aree dello scalo e non hanno risparmiato nemmeno l’Ufficio di Polizia. Un sopralluogo effettuato dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza del SAP, ai sensi dell’art. 50 del D.Lgs. 81/08, ha evidenziato che il locale, oltre a essere sottodimensionato, è collocato nel mezzo di un’area di cantiere. Per accedervi, operatori di polizia, lavoratori aeroportuali e utenti hanno dovuto attraversare quella zona, esponendosi ai rischi tipici di un cantiere, senza che vi fosse alcuna segnalazione dell’avvio dei lavori.
Si segnala inoltre che i lavori di ristrutturazione proseguiranno ancora per diversi mesi e che, allo stato attuale, non risultano previste ulteriori assegnazioni di spazi alla Polizia di Frontiera Aerea. Un altro elemento critico riguarda l’inadeguatezza del locale destinato all’utenza, già più volte denunciata dal SAP: l’ambiente, poco decoroso, non rispecchia il prestigio dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza.
Una soluzione immediata e concreta sarebbe rappresentata da un altro ufficio nella disponibilità della Polizia di Stato, situato al di fuori dell’area di cantiere e destinato ai futuri uffici SACAL. Tale locale è ampio, sovradimensionato rispetto all’attuale utilizzo — svolto da un numero ridotto di operatori impegnati esclusivamente in attività burocratiche e senza contatti con il pubblico — e risulterebbe invece perfettamente adeguato per le esigenze della Polizia di Frontiera. Basterebbe, infatti, invertire la destinazione dei due locali.
La proposta del SAP, l’unica percorribile con tempistiche brevi e interventi minimi, permetterebbe al personale di svolgere il proprio servizio in ambienti sicuri, salubri e dignitosi. Tuttavia, questa soluzione è stata finora inspiegabilmente ostacolata, in contrasto con ogni principio di buonsenso e buona amministrazione.
Il SAP continuerà a richiedere maggiore attenzione e a mantenere alta la vigilanza affinché vengano adottati provvedimenti urgenti e adeguati, necessari a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro del presidio di Polizia aeroportuale. La dignità degli operatori di Polizia passa infatti anche attraverso ambienti di servizio decorosi, che rappresentano inoltre il biglietto da visita per i passeggeri in transito dallo scalo reggino”.
E’ quanto si legge in un comunicato stampa della segreteria provinciale del SAP di Reggio Calabria.