“La libertà non viene mai concessa volontariamente dall’oppressore, deve essere pretesa dagli oppressi” - Martin Luther King
HomeCalabriaReggio CalabriaStrutture psichiatriche, USB e CooLaP: "Basta trasferimenti forzati, garantire subito il diritto...

Strutture psichiatriche, USB e CooLaP: “Basta trasferimenti forzati, garantire subito il diritto a curarsi nella propria terra”

“Dietro le mura silenziose delle strutture psichiatriche e socio-sanitarie della Calabria si consuma un’ingiustizia intollerabile. Alcuni pazienti della provincia di Reggio Calabria, fragili e bisognosi di cure continue, stanno per essere trasferiti in strutture del Nord Italia. Una decisione imposta dall’Asp reggina, che resta sorda al dolore delle famiglie.
Il paradosso è evidente: nel territorio reggino ci sono posti disponibili, centri pronti ad accogliere i pazienti e a garantire loro assistenza qualificata senza il trauma dello sradicamento. Eppure l’Asp preferisce spostare chi ha bisogno a centinaia di chilometri di distanza.

Questa ennesima ingiustizia è conseguenza della chiusura della cooperativa Rinascita, che gestiva due strutture a Saline. Dopo anni di blocco dei ricoveri e difficoltà mai affrontate dalle istituzioni, la cooperativa non ha avuto la forza di avviare il percorso di accreditamento ed è stata costretta a cessare le attività. È una ferita gravissima che priva lavoratori, utenti e famiglie di un presidio essenziale, frutto di decenni di lavoro e relazioni radicate nel territorio.

Questa vicenda dimostra che la rete psichiatrica calabrese resta fragile. Il DCA approvato a gennaio ha aperto la strada all’autorizzazione e all’accreditamento delle strutture, ma è arrivato solo grazie alle lotte di operatori e familiari, sostenuti per anni da USB e CooLaP. Quel decreto è la prova che la mobilitazione paga, ma da solo non basta: servono risorse immediate, tempi certi e sostegno concreto a tutte le realtà che hanno resistito nonostante l’abbandono delle istituzioni”.

USB e CooLaP chiedono un intervento immediato dell’Asp di Reggio Calabria per “fermare i trasferimenti forzati e utilizzare i posti disponibili sul territorio, restituendo dignità e continuità di cura a pazienti e famiglie. Allo stesso tempo denunciano che il vuoto istituzionale creato dalle dimissioni del Presidente Occhiuto – anche dal ruolo di Commissario alla Sanità – rischia di bloccare il percorso di accreditamento, aprendo scenari di ulteriore incertezza.

Il diritto a restare nella propria terra, accanto ai propri cari, non è un favore ma un principio costituzionale che va difeso con forza. Questa battaglia non si ferma: USB e CooLaP continueranno a mobilitarsi insieme a famiglie, operatori e lavoratori finché il diritto alla salute mentale, qui e non altrove, sarà garantito a tutti e questa rete psichiatrica non resti un annuncio, ma diventi finalmente realtà”.

 

Articoli Correlati