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La comunità civica “Adesso parla Reggio” sul caso Hotel Miramare: “Deve restare patrimonio pubblico”

“La comunità civica Adesso Parla Reggio ha formalmente depositato istanza di accesso agli atti al
Comune di Reggio Calabria per fare piena luce sulla vicenda che riguarda la prevista alienazione
dell’Hotel Miramare, bene pubblico e simbolo storico-identitario della città.
Siamo di fronte all’ennesima conferma di un’amministrazione comunale profondamente
incapace e priva di visione strategica, che in anni di gestione fallimentare non ha saputo restituire
dignità, funzione e valore a una struttura che avrebbe potuto rappresentare il cuore pulsante del
turismo e della cultura reggina.
L’amministrazione Falcomatà, segnata da turbolente vicende giudiziarie e politiche, che passerà
alla storia come la peggiore che Reggio Calabria abbia mai conosciuto – cosi come il suo
massimo rappresentante – tenta oggi, a pochi mesi dalla fine di un mandato logorato e screditato,
un’operazione che appare come l’ennesima beffa e tradimento nei confronti della città. Un
disegno simile a quanto accaduto con la Reggina Calcio, sacrificata sull’altare di interessi di
parte invece che ricostruita con responsabilità e lungimiranza. Ora il copione rischia di ripetersi
con il Miramare.
Ci chiediamo: quale reale utilità può avere la vendita di un bene così rappresentativo? Chi ne
trarrebbe vantaggio? Reggio, i reggini? A quale logica risponde questa scelta drastica, assunta
proprio da chi non ha più alcuna legittimazione morale e politica per decidere del futuro di
questo popolo?
È del tutto inaccettabile che, a ridosso della scadenza del mandato, un’amministrazione senza più
credibilità tenti di infliggere un colpo così grave al patrimonio collettivo. Questi signori
dovrebbero limitarsi alle mere attività di routine e attendere con decoro di andarsene a casa.
La cittadinanza — oggi distratta dalla stagione estiva — rischia di non percepire fino in fondo la
gravità di questo atto, che cancellerebbe per sempre uno dei luoghi più iconici e identitari della
nostra città.
Noi diciamo NO a questo scempio, sicuri che la maggior parte dei reggini, se interrogati,
direbbero NO a gran voce. Il Miramare appartiene a noi cittadini e non può diventare merce da
svendere per favorire logiche opache. Ci mobiliteremo in tutte le sedi legali, istituzionali e
civiche per difendere ciò che è della città e dei suoi cittadini.
Il Miramare deve restare patrimonio pubblico”.

Così in una nota “Adesso parla Reggio”.

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