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Il ministro Calderone a Reggio Calabria: “Mercato del lavoro mostra segnali di ripresa”

Il mercato del lavoro italiano sta mostrando segnali positivi di ripresa, con un incremento significativo dell’occupazione negli ultimi due anni. Secondo la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, sono oltre un milione le persone che hanno trovato un impiego, con dati incoraggianti anche per quanto riguarda l’occupazione giovanile e femminile.

L’intervento della Ministra è avvenuto nel contesto di un’iniziativa organizzata da Fratelli d’Italia a Reggio Calabria in occasione della Giornata della Legalità, dedicata al tema “Il lavoro quale strumento di emancipazione dalla criminalità organizzata”. Un incontro voluto e organizzato dalla Responsabile Giustizia di Fratelli d’Italia, Calabria, Giovanna Cusumano, che ha anche moderato l’incontro, legando gli interventi dei relatori, tra cui vi erano anche l’assessore al Lavoro, Giovanni Calabrese, e il presidente di ProfessioniItaliane, Rosario De Luca.

Nel proprio intervento iniziale, l’avvocato Cusumano ha sottolineato come sia necessario parlare di lavoro e di lotta alla ‘ndrangheta, affermazione della legalità, in un territorio complesso come quello calabrese.

Il ministro Calderone ha sottolineato l’importanza di promuovere il lavoro regolare e onesto, quale strumento essenziale per la crescita dei territori e per garantire ai giovani un futuro più stabile e dignitoso.

Nel suo discorso, la Ministra ha anche evidenziato il costante impegno del governo nella lotta contro fenomeni di sfruttamento come il caporalato, il lavoro sommerso e altre forme di illegalità nel mondo del lavoro. “L’intensificazione dei controlli dimostra la presenza e la determinazione dello Stato nel garantire condizioni lavorative eque e rispettose della legalità” ha affermato.

Un’attenzione particolare è stata riservata al Mezzogiorno, dove, nonostante le difficoltà, emergono segnali di miglioramento. Secondo la Ministra, è fondamentale promuovere una cultura dell’onestà e della correttezza nel mondo del lavoro, elementi essenziali per il progresso dell’intero Paese.

La relazione tra il tasso di occupazione e il livello di criminalità è una questione complessa, soprattutto in territori difficili come quello calabrese, dove i livelli di impiego sono tra i più bassi del Paese. È quanto ha sottolineato Giuseppe Lombardo, Procuratore della Repubblica facente funzioni di Reggio Calabria, intervenendo a un’iniziativa dedicata alla memoria delle vittime della mafia e alla promozione dello sviluppo e del lavoro, alla quale ha partecipato anche la Ministra del Lavoro, Marina Calderone.

Lombardo ha evidenziato che, sebbene la creazione di opportunità lavorative legali sia fondamentale, non esiste un nesso diretto e immediato tra l’aumento dell’occupazione e la riduzione del tasso di criminalità. Tuttavia, ha ribadito la necessità di investire in lavoro stabile e di collaborare con le istituzioni per superare il pregiudizio secondo cui l’azione della magistratura ostacolerebbe lo sviluppo economico.

Secondo il Procuratore, è essenziale che le istituzioni e il settore produttivo lavorino insieme per adottare strategie efficaci, anche se queste possono richiedere scelte difficili e talvolta impopolari. In particolare, ha sottolineato l’importanza delle misure di prevenzione antimafia, che a Reggio Calabria sono una priorità costante. Il mantenimento dei posti di lavoro nelle aziende sottoposte ad amministrazione controllata è un elemento chiave per evitare che interi settori economici finiscano sotto il controllo della criminalità organizzata.

Lombardo ha inoltre ricordato il lavoro svolto oltre dieci anni fa per la stesura del Codice Antimafia, con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti di prevenzione senza compromettere le realtà economiche virtuose. Secondo il magistrato, è il momento di avviare nuovi percorsi di legalità, puntando su un dialogo costruttivo tra imprese, politica e istituzioni per garantire un futuro lavorativo stabile e sottrarre sempre più persone all’influenza della criminalità organizzata. Solo attraverso un confronto aperto e una stretta collaborazione tra le parti sarà possibile raggiungere risultati concreti e duraturi.

L’iniziativa voluta dall’avvocato Cusumano e da Fratelli d’Italia ha rappresentato un’occasione per ribadire la necessità di un impegno collettivo per garantire opportunità lavorative dignitose e per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia. Un percorso ancora lungo, ma che mostra segnali di speranza per il futuro del lavoro in Italia.

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