“Non costerà un solo centesimo di euro in più rispetto alla parcella già riconosciuta al Prof. Granara il ricorso per motivi aggiunti per l’annullamento del decreto di chiusura della conferenza istruttoria del Mit relativamente al progetto del ponte sullo stretto di Messina: bastava leggere la delibera di giunta di conferimento di incarico per sapere che lo stesso prevede tutte le attività relative a questa fase di giudizio, compresi i motivi aggiunti.
Parlare ai cittadini con la verità è il presupposto fondamentale di un’azione politica credibile e,conseguentemente, incisiva.
La Città Metropolitana di Reggio Calabria e la città di Villa san Giovanni continuano e continueranno a rivendicare davanti al Tar la necessità di una procedura corretta e rispettosa dei presupposti di legge che, già per questo, garantisce gli enti.
Il consigliere regionale Talerico e la senatrice Minasi si informino prima di denunciare spreco di soldi pubblici che non è avvenuto e, soprattutto, che non è tale perché abbiamo esercitato una legittima azione giudiziaria. Il ricorso non è stato dichiarato improcedibile o inammissibile come chiedeva l’avvocatura generale dello Stato e la Stretto di Messina e sosterremmo i vizi di legittimità già rappresentati nel ricorso introduttivo per far valere le ragioni pubblicistiche di tutela del territorio, dell’ambiente, del patrimonio inestimabile dello Stretto, dei diritti dei nostri cittadini”.
Lo afferma il sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti.