Quello del Ponte sullo Stretto “è un cantiere che non unirà solo Sicilia e Calabria dopo un secolo di chiacchiere, Messina e Villa San Giovanni, ma unirà l’Italia all’Europa, al mondo. Creerà più di 100mila posti di lavoro secondo le stime della società e sarà la più grande operazione antimafia. Perché qualcuno dice: non fate il ponte in Sicilia e in Calabria perché ci sono la mafia e la ‘ndrangheta’. E’ demenziale. La mafia prospera là dove c’è disperazione, là dove i giovani non hanno futuro e non hanno lavoro. Il ponte porterà lavoro, ricchezza, bellezza, farà risparmiare una quantità di tonnellate di CO2 nell’aria, per cui sarà uno dei ponti più green al mondo”.
Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, a margine del convegno ‘Ponti e viadotti. Linee guida per verifica e controllo. Progettazione e realizzazione’, organizzato dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali.
Nel corso della giornata, il direttore di Ansfisa, Domenico (RPT: Domenico) Capomolla e l’Ad di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, hanno firmato un protocollo d’intesa per lo sviluppo della progettazione esecutiva dei sistemi di monitoraggio del ponte durante la redazione del progetto esecutivo. “Oggi i tecnici hanno firmato un accordo che prevede la totale sicurezza di quella che sarà un’opera pubblica studiata nel mondo”, il commento di Salvini.