Ancora una volta registriamo da parte del Sindaco di Polistena, dott. Michele Tripodi, un atteggiamento che sta assumendo sempre più le caratteristiche di una parodia autoritaria nell’esercizio del potere. In poco più di due anni abbiamo assistito davvero a tutto, da indagini mirate della Polizia Locale (roba da non credere) all’ostruzionismo nel ricevere gli atti richiesti in qualità di consiglieri comunali, dalla denuncia per stalking per aver presentato interrogazioni e mozioni al divieto di registrazione e riprese dei lavori del Consiglio comunale, dalla sparizione di verbali fino ad arrivare all’approvazione di regole e meccanismi per rendere più difficile la comunicazione istituzionale dei consiglieri di opposizione con i cittadini. Proprio sulle affissioni dobbiamo prendere atto ancora una volta dell’insofferenza del Sindaco Tripodi e dell’assistente Racobaldo alle regole che proprio loro hanno approvato per ostacolare il gruppo Polistena Futura. Dopo aver insozzato e imbrattato le strade e i muri della città di Polistena con simboli comunisti e con la scritta “Tripodi”, il dott. Michele Tripodi e l’ing. Fabio Racobaldo, ieri sera per l’ennesima volta hanno affisso manifesti infischiandosene della data di scadenza di quelli che andavano a coprire. Una logica di prevaricazione simile a quella che contraddistingue la cultura mafiosa. Polistena Futura non accetta questo tipo di logiche. Ci attendiamo che vengano sanzionati (nonostante le nostre comunicazioni con documentazione fotografica non ci risulta che in passato sia stato fatto) dal Comandante della Polizia Locale, vogliamo capire se chi è responsabile delle ripartizioni sia al servizio dei cittadini, della legalità, della trasparenza o sia al servizio del potere politico. Attendiamo fiduciosi.