“Razziare un istituto scolastico per rubare personal computer e mettere a soqquadro gli ambienti ricade certamente nell’ampia fenomenologia di devianza e criminalità contemporanea, ma quando si tocca la scuola lo sdegno va ben oltre”. E’ quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, in relazione a quanto accaduto nel corso della notte nell’Istituto Comprensivo Mario La Cava di Bovalino (RC).
“Appena informato dalla Garante comunale per l’Infanzia, Francesca Racco, ho telefonato alla dirigente scolastica Rosalba Zurzolo, cui ho rinnovato i miei più sinceri sentimenti di stima, manifestandole solidarietà – continua il Garante – e chiedendole di farsi interprete presso la propria comunità della mia vicinanza e del mio sprone a continuare nella delicata missione dell’insegnamento, che solo può affrancare la società dalla bruttezza di un momento storico in cui nemmeno i santuari per eccellenza dei bambini vengono risparmiati”.
“Offendere una scuola è un atto spregevole, tra i più inqualificabili – conclude Marziale – e nessuna ragione può contenere lo stigma che la comunità deve avvertire nei confronti di quanti, siano essi “professionisti” del furto o avventizi, rimangono comunque ascritti alla voce balordi”.