Grande interesse e partecipazione al convegno organizzato dall’Ordine e dall’Unione Giovani dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili del circondario Palmi dal tema “Le peculiarità del Bilancio 2021 tra regole e deroghe. La relazione dei sindaci-revisori. L’evento, svoltosi mercoledì pomeriggio nella sala riunioni della sede di via Mascagni, a Gioia Tauro, ha sancito l’avvio del programma formativo del rinnovato Consiglio dell’Ordine e, nel contempo, la ripresa della formazione professionale continua in presenza, dopo ben due anni di sospensione a causa dell’emergenza pandemica. Ad aprire i lavori, con i saluti istituzionali di rito, è stato il presidente dell’ODCEC Palmi, dott. Luciano Fedele che, nel ringraziare i presenti, ha posto l’accento sulla necessità di rafforzare, oggi più che mai, la figura del dottore commercialista: “è fondamentale creare le premesse – ha evidenziato – per una costante e incisiva formazione professionale, uno strumento indispensabile che ci consente di tutelare maggiormente l’immagine del dottore commercialista, sia a livello territoriale che al sistema Paese”.
A seguire, l’intervento del dott. Pietro De Pasquale, presidente UGDCEC Palmi, il quale ha rinnovato lo spirito di collaborazione che c’è sempre stato tra Ordine e Unione Giovani: “sono stati due anni difficili – ha rimarcato – durante i quali, però, le attività dell’Unione non si sono mai fermate, grazie al gran lavoro fatto dalla Giunta”. Autorevoli i relatori, Ermando Bozza, professore di “Audit e revisione legale” presso l’Università di Salerno e autore di numerose pubblicazioni in materia di controlli societari e revisione, e Paola D’Angelo, docente per i corsi di formazione in ambito della revisione legale e dei principi contabili, che hanno trattato con dovizia di dati e di argomentazioni una tematica d’attualità come quella del Bilancio 2021, di prossima stesura. Si è partiti analizzando le peculiarità che riguardano l’attività di controllo dei sindaci revisori, anche alla luce della riforma del codice della crisi d’impresa, per poi fornire le indicazioni operative, soprattutto per quel che riguarda gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili a cui sono obbligate ad adeguarsi le aziende per non incorrere in gravi irregolarità di gestione.
Un vero e proprio focus è stato quindi dedicato alle particolarità del Bilancio 2021, ormai alle porte, analizzando approfonditamente la rivalutazione dei beni d’impresa, la sospensione degli ammortamenti, il patrimonio netto, le perdite di capitale, la cosiddetta continuità aziendale che ha caratterizzato i Bilanci 2019 e 2020 ma che manca come deroga nel Bilancio 2021. Il convegno ha garantito ai partecipanti il riconoscimento di 4 crediti formativi per la FPC.