Si è tenuta, nella sala “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, la riunione fra l’assessora agli Istituti di partecipazione, Giuggi Palmenta, ed i Comitati di quartiere per discutere dell’elaborazione del nuovo regolamento di settore. All’incontro, hanno preso parte anche il presidente del consiglio, Enzo Marra, il consigliere comunale Nino Malara e Fulvio Cama, responsabile amministrativo dell’albo delle associazioni.
L’iniziativa, nello specifico, ha visto riuniti i comitati di Ferrovieri-Pescatori, San Giovannello-Eremo, Centro storico e Centro storico “G. De Nava”, il coordinamento Miti, Rione Marconi-Sbarre, Viale Calabria-Via Padova, Tremulini, Diramazione Lombardo, Mosorrofa, Curduma-Trapezi, Sala di Mosorrofa, la Proloco Reggio sud, Pellaro centro, Reggio Campi-Villini Svizzeri-Trabocchetto, Croce Valanidi-Oliveto, Santa Caterina-San Brunello e Torre lupo.
Insomma, un’ampia fetta del territorio alla quale l’amministrazione si è rivolta per «continuare e riprendere il dialogo e raccogliere gli spunti necessari ad elaborare il miglior regolamento possibile da sottoporre alla II commissione prima ed al consiglio comunale poi». Queste le parole dell’assessora Palmenta nel sottolineare «un importante momento di partecipazione e condivisione».
«Il percorso di concertazione già avviato dalla nostra amministrazione – ha detto la delegata di giunta – prende nuovo slancio e vedrà presto disciplinato l’intero iter che interessa i comitati di quartiere. I prossimi step, quindi, in un clima di fondamentale democrazia partecipata, riguarderanno proprio la stesura dell’apposito regolamento atteso da molti».
Anche per il presidente Marra, dunque, «si riapre una fase di confronto per andare avanti insieme».
Secondo il consigliere Malara, poi, la riunione è stata particolarmente importante perché «ogni settore dell’Ente avrà tracce precise sulle quali lavorare e travare la giusta sintesi».
«Nell’occasione – ha spiegato – ho visto molti volti nuovi fra i cittadini interessati alle sorti del proprio rione. Questo ci fa molto piacere perché evidenzia la forte voglia di partecipazione ed il percorso, fino qui intrapreso, potrà arricchirsi di nuovi suggerimenti utili alle comunità di quartiere che rappresentano il terminale ultimo dei servizi che il Comune deve erogare».