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Naufragio migranti, Saccomanno (Lega): “Le polemiche creano un falso allarme sociale”

“È incomprensibile ed inconcepibile che la sinistra continui ad accusare il Governo, la Meloni, Salvini e Piantedosi per le morti dei migranti a Cutro, facendo finta di ignorare cosa sia successo effettivamente. Una condotta vergognosa!

È a conoscenza di tutti che l’imbarcazione era giunta a 200 metri dalla costa sabbiosa e che, molto probabilmente, vedendo dei lampeggianti sulla terra ferma, ha cercato di spostarsi per trovare un posto più sicuro. In questa manovra, ha urtato con qualcosa, forse una secca, e la barca ha iniziato ad imbarcare acqua.

E poi il disastro. Questi i fatti non smentibili o contestati”.

Lo afferma in una nota Giacomo Francesco Saccomanno, commissario regionale della Lega Calabria. “Ci chiediamo allora, senza alcuna polemica – prosegue – cosa poteva o doveva, seriamente, fare lo Stato italiano?

Che la sinistra e chi accusa ingiustamente i rappresentanti del Governo ci dica, con responsabilità, ove si possa ravvisare una pur minima condotta negligente. In un momento così triste e grave per i tanti morti la politica dovrebbe essere più che responsabile, ma, molto probabilmente, la mediocrità dei personaggi porta ad uscite inconsulte solo per prendersi qualche pagina di giornale.

La verità è una sola: l’evento è avvenuto per una manovra errata e, comunque, la magistratura sta facendo le dovute indagini. Lasciamola lavorare in pace ed evitiamo anche di lanciare ombre sul Procuratore di Crotone, persona preparata, degna, trasparente e oggettiva.

Anche qui fango che dimostra di come la sinistra sia oramai alla disperazione. Mi chiedo se tale atteggiamento possa rientrare in uno dei tanti articoli del Codice penale sia per un inesistente allarme sociale e sia per la evidente e possibile diffamazione-calunnia nei confronti dei rappresentanti del Governo e delle Forze dell’Ordine.

Forse anche su questo appare necessario che ci sia una profonda riflessione, non essendo quantomeno opportuno mandare in giro notizia non vere e che minano ancor più la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”.

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