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Rimodulazione servizio di assistenza nelle strutture socio-assistenziali, confronto tra i sindaci dell’ATS di Cosenza

Presieduta dal Presidente Franz Caruso si è riunita ieri sera a Palazzo dei Bruzi la Conferenza dei Sindaci dell’Ambito territoriale Sociale n.1 di Cosenza che ha affrontato diverse tematiche tra le quali, la più importante per le ricadute in termini di servizi erogati, è la insufficiente – si legge nel comunicato stampa – copertura finanziaria relativa alle risorse destinate dalla Regione Calabria alle strutture socio-assistenziali. In apertura dei lavori, il sindaco Franz Caruso,  ha posto l’accento sulle difficoltà evidente in cui si trova ad operare l’Ambito in questo settore , a seguito della rimodulazione del servizio da parte della Regione Calabria,  a cui non è corrisposto un adeguamento finanziario ” eppure, le strutture socio assistenziali residenziali o semi residenziali – ha affermato – rappresentano luoghi di accoglienza e di  presa in carico di persone con fragilità sociali ed economiche che spesso non hanno una rete familiare su cui contare, una casa o risorse per il proprio sostentamento. Si tratta di un servizio che reputo di estrema valenza, a cui non è possibile rinunciare, anche per via dell’elevata presenza di persone vulnerabili nelle nostre realtà locali”.
“Sono queste urgenze che i Comuni sono chiamati quotidianamente ad affrontare – ha concluso Franz Caruso – ed è del tutto evidente che senza supporto economico proporzionato saremo costretti ad affrontare tagli o negare l’accesso alle strutture, con gravi ricadute, peraltro, anche di tipo occupazionale per il personale che vi opera”. Sul tema si è aperta la discussione nel corso della quale i Sindaci si sono opposti all’eventualità di effettuare tagli, evidenziando la responsabilità in capo al governo regionale che ha imposto nuovi obblighi senza corrispondere alcun incremento delle risorse. Stigmatizzata, inoltre, la possibilità che la Regione Calabria, limitando sostanzialmente gli investimenti nell’assistenza residenziale, intenda incentivare quella domiciliare. Una scelta, questa, che andrebbe a gravare economicamente e pesantemente sulle famiglie.
La Conferenza dei Sindaci ha, quindi, deciso di riunirsi nuovamente nelle prossime settimane per entrare nel merito della problematica, decidendo di informare le strutture, invitandole alla riunione, al fine di decidere una strategia condivisa a beneficio degli assistiti e delle loro famiglie.
La Conferenza dei Sindaci ha, infine, discusso il Piano di Zona 2024/20226 che, con l’obiettivo di ben integrare servizi sociali e socio-sanitari per dare risposte adeguate ai cittadini amministrati, dovrà individuare un piano di gestione delle situazioni di bisogno efficace ed efficiente.
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