Con la scadenza del mandato del rettore Nicola Leone, fissato per il 31 ottobre 2025, si apre una nuova stagione elettorale destinata a rinnovare la guida dell’Università della Calabria. Oggi (10 giugno 2025) il decano dei professori, Francesco Altimari, ordinario di Lingua e letteratura albanese, ha firmato il decreto che indice formalmente le elezioni per il Rettore del sessennio 2025-2031 (il decreto è disponibile qui). Le candidature sono riservate ai professori ordinari in servizio non solo all’Unical, ma in qualunque ateneo d’Italia: la domanda va presentata entro il 31 luglio, come previsto dallo Statuto, a tre mesi dalla scadenza del mandato rettorale. Successivamente, una riunione pubblica, che il decano ha preannunciato potrebbe essere indetta per il 16 settembre, subito dopo l’apertura dell’anno accademico prevista per il 12, offrirà l’opportunità ai candidati di presentare idee e progetti in vista del voto. Il decreto precisa che l’elettorato attivo comprende i professori e i ricercatori in servizio al momento della prima votazione, il personale tecnico-amministrativo (Pta) e gli studenti eletti negli organi accademici.
Le urne saranno aperte il 30 settembre, dalle 9 alle 17, nel centro congressi “B. Andreatta”. La scelta di questa data non è casuale: coincide infatti con un momento in cui le attività didattiche saranno pressoché a regime, garantendo così la massima partecipazione possibile da parte di docenti, personale tecnico-amministrativo e studenti. Per la prima volta nell’elezione del Rettore, inoltre, si voterà su dispositivi elettronici (in presenza), utilizzando il software Eligere, messo a disposizione dall’Università di Pisa. Si tratta di un sistema open source, con i massimi livelli di sicurezza utilizzato da numerosi altri atenei italiani e dalla Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane). In tal modo sarà possibile garantire il diritto di voto anche a chi è impossibilitato a recarsi fisicamente alle urne per comprovati motivi sanitari, missioni di lavoro o mobilità riconosciuta (e.g., studenti in Erasmus); previa autorizzazione della Commissione elettorale, in questi casi eccezionali sarà infatti consentito di votare da remoto.
La prima votazione sarà valida se vi parteciperà la maggioranza assoluta dei professori e dei ricercatori, e il nuovo Rettore sarà eletto solo se raggiungerà la maggioranza dei voti espressi. In caso contrario, si tornerà alle urne l’8 ottobre e, se ancora non si raggiungesse il quorum, si procederà al ballottaggio tra i due candidati con il maggior numero di voti, il 16 ottobre. Il decano proclamerà, alla fine dello spoglio, il vincitore e il ministero dell’Università e della ricerca procederà alla nomina ufficiale, con avvio del mandato stabilito per il 1° novembre 2025 e termine al 31 ottobre 2031.
Questa tempistica costituisce una delle novità nelle modifiche allo Statuto del 2023, quando fu stabilito che l’elezione del Rettore sarebbe dovuta avvenire nel mese di settembre o, in caso di ballottaggio entro metà di ottobre, per ridurre al minimo il tempo di “vacatio” sussistente tra l’elezione del nuovo Rettore e la sua presa di servizio (il 1° novembre), che nell’ultima tornata elettorale fu di ben 4 mesi. Una decisione che eviterà quella fase di rallentamento dell’azione politico-amministrativa dell’università, in cui il Rettore eletto non ha alcun potere amministrativo; mentre quello formalmente in carica non ha più peso politico, in attesa dell’insediamento del nuovo eletto.
Altra importante novità di questa tornata elettorale è rappresentata dal maggior peso del voto del personale tecnico-amministrativo e degli studenti, che cresce del 20% rispetto alle precedenti elezioni.