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Premio Sila, Emanuela Anechoum presenta “Tangerinn” alla libreria Ubik di Cosenza

Nuovo appuntamento con la Decina 2025 del Premio Sila, venerdì 18 aprile, alle 18.30, la libreria Ubik di via XXIV Maggio, a Cosenza, ospita la scrittrice Emanuela Anechoum che presenta il suo romanzo “Tangerinn“, edito da edizioni e/o. A dialogare con la scrittrice nativa di Reggio Calabria, il giornalista e scrittore Giuseppe Smorto.

La libreria Ubik di via XXIV Maggio, a Cosenza, ospiterà venerdì 18 aprile, alle 18.30, la presentazione di “Tangerinn” di Emanuela Anechoum. Il quinto appuntamento della Decina 2025 conferma l’impegno del Premio Sila ’49 nel promuovere opere che esplorano temi universali con sensibilità e originalità. «Emanuela Anechoum racconta una storia che parla di radici, identità e ricerca interiore – ha affermato Gemma Cestari, direttrice del Sila. E trascina il lettore in un viaggio indimenticabile».

Come di consueto, l’incontro offrirà al pubblico l’opportunità di approfondire i temi del romanzo, dialogando con l’autrice. Ad affiancare Emanuele Anechoum, nativa di Reggio Calabria, il giornalista e scrittore Peppe Smorto.

Emanuela Anechoum e “Tangerinn

Una generazione sospesa. Partenze e ritorni. La ricerca di un senso in un mondo dominato dall’incertezza. Questo è “Tangerinn” di Emanuela Anechoum. È la storia di Mina, trent’anni, che vive a Londra una vita perfettamente organizzata ma priva di spontaneità. Poi, la morte del papà la riporta nel paesino marittimo della sua infanzia, in Marocco. Qui, tra il bar sulla spiaggia gestito dal suo defunto padre Omar – punto di incontro per immigrati e anime in transito – e i ricordi di una terra mitizzata, Mina si confronta con le fragilità della propria identità. In un viaggio fisico ed emotivo, Anechoum esplora il concetto di radici come “sogno sfuggente”, mescolando elementi sensuali e metafisici in una narrazione che tocca temi universali come l’abbandono, la nostalgia e il bisogno di appartenenza.

Tangerinn” ha una prosa poetica e introspettiva. Trasforma una storia personale in un’esperienza collettiva, riflettendo le inquietudini di un’intera generazione.

La Decina 2025 e il Premio Sila ’49

Giunto alla tredicesima edizione, il Premio Sila ’49 consolida il suo ruolo tra i riconoscimenti letterari più autorevoli in Italia. La Decina 2025 propone un calendario di incontri con i finalisti selezionati dalla giuria, offrendo al pubblico l’occasione di scoprire opere e autori emergenti. Quello con Emanuela Anechoum è il quinto di una serie di appuntamenti che animeranno Cosenza nei prossimi mesi. Un evento imperdibile per chi crede nel potere della letteratura di illuminare le complessità del presente.

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LA SCHEDA DEL LIBRO

Emanuela Anechoum, Tangerinn, edizioni e/o

Mina, trent’anni, costruisce a Londra una vita ordinata, fatta di scelte calcolate per sentirsi “giusta” in un mondo di falsi idoli. Una telefonata della madre la costringe a tornare nel paesino sul mare dove il padre, Omar, gestiva un bar sulla spiaggia, rifugio per chi non trovava accoglienza altrove. La morte di Omar diventa per Mina l’inizio di un viaggio alla riscoperta delle proprie origini, tra i fantasmi del passato e il Marocco mitico di un padre eterno migrante.

In un’alternanza di luoghi – dalla metropoli britannica alla periferia marinara, fino ai paesaggi nordafricani – Mina affronta il paradosso di radici che sfuggono, mentre tesse i fili di una storia familiare fatta di assenze e silenzi. Attraverso una scrittura che unisce sensualità e profondità filosofica, Emanuela Anechoum racconta la ricerca di un “affetto profondo” capace di lenire le ferite dell’abbandono, in un mondo dove l’unica certezza è il movimento.

LA BIOGRAFIA DELL’AUTRICE

Emanuela Anechoum

È nata a Reggio Calabria nel 1991 e vive a Roma. Dopo gli studi, ha iniziato a lavorare nel mondo dell’editoria a Londra, e successivamente si è trasferita in Italia. Ha scritto per Vice, Doppiozero, Marvin Rivista. Tangerinn è il suo primo romanzo.

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