Si è tenuta la prima udienza a carico della persona che, secondo le indagini disposte dalla Procura della Repubblica di Cosenza avrebbe posto in essere minacce a mezzo Facebook, dirette all’attivista Civile Fabio Gallo, presidente del Movimento politico NOI. La Procura della Repubblica di Cosenza, su indagine condotta dalla Polizia di Stato, avrebbe individuato l’autore delle minacce che si nascondeva dietro falso profilo citandolo in giudizio. Difeso dall’Avvocato Alfonso Rago del Foro di Cosenza, Fabio Gallo è stato ascoltato e si è detto stupito che il nome dell’imputato corrisponde a quello di un uomo che indossa la divisa dello Stato e porta con se un’arma. “Se le indagini della Polizia di Stato – ha affermato Fabio Gallo – sono corrette come non ho alcun motivo di dubitare, bisogna porsi una serie di domande tra le quali il perché un uomo che dovrebbe difendere i cittadini che si spendono per il bene comune, invece, li minaccia a mezzo social sottraendo, tra l’altro, l’identità e dell’immagine di profilo altrui per farlo anonimamente. Il profilo dal quale giungeva la minaccia, infatti, non era inventato ma utilizzava il volto di una persona realmente esistente in un’altra regione. Desidero ringraziare – afferma Fabio Gallo – la Procura della Repubblica di Cosenza e la Polizia di Stato per il lavoro svolto”. L’Avvocato Alfonso Rago ha aggiunto: “spero che il giudice del dibattimento, chiamato a giudicare, dopo la deposizione resa dal mio assistito all’udienza che si è tenuta in data 25-02-25, sia come parte offesa ma anche in qualità di teste citato dalla stessa procura come elemento fondante dell’accusa, voglia approfondire tutte le questioni e i dettagli emersi durante la stessa sua deposizione, per giungere ad una giusta sentenza.”
Il Tribunale di Cosenza mette sotto processo chi minacciò Fabio Gallo, presidente del Movimento politico NOI
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