Riceviamo e pubblichiamo il testo della lettera del Dirigente Sindacale Territoriale CSA-Cisal
Gianluca Tedesco inviata ai dirigenti della Regione Calabria:
“Gentile Dirigente,
facendo seguito alla Sua nota, prot. n. 311615 del 7/05/2024, è nostro interesse ricevere delucidazioni su alcuni aspetti poco chiari e, in particolare, teniamo sapere:
a) in primis, il numero esatto dei lavoratori che andranno a essere trasferiti dai piani 4° e 6° al 3° piano
dell’immobile di Vaglio Lise;
b) in secundis, il trasferimento è da intendersi riferito ai soli circa 30 lavoratori appartenenti ai Dipartimenti
“Territorio e Tutela dell’Ambiente”, “Turismo, Marketing Territoriale e Mobilità”, e “Istruzione, Formazione e
Pari Opportunità”, oppure comprende anche quelli appartenenti al Dipartimento “Lavoro” – Settore Funzioni
Territoriali Centri per l’Impiego?
Dal momento che il 6° piano non rientra nella disponibilità del Dipartimento “Economia e Finanze”, con l’eventuale
pericolo che la permanenza dell’occupazione di questi “spazi” potrebbe costituire un danno erariale all’Ente Regione, è difacile intuizione che dovrebbe essere completamente sgomberato da “postazioni lavorative”, non fosse peraltro, come più volte ribadito, che questo piano è soggetto a importanti problematiche di infiltrazioni di acqua (e non solo), esponendo i lavoratori a una serie di rischi atti a compromettere la sicurezza sul lavoro.
Tuttavia, invece, parrebbe che gli “spazi” disponibili al 3° piano dello stabile, dove destinare le future “postazioni di lavoro” dei piani 4° e 6°, risultino essere insufficienti e inadeguati in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e, conriferimento a questo ultimo aspetto, abbiamo chiesto con nostra nota del 08/04/2024, un eventuale sopralluogo da parte del Dirigente di Settore “Datore di Lavoro, Sicurezza Luoghi di Lavoro” e/o del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), al fine di accertare e garantire l’adeguatezza degli spazi messi a disposizione.
Nostro malgrado e totale disappunto, non possiamo però fare a meno di rilevare il paradosso che il Dipartimento
“Economia e Finanze” dichiara, ossia “di non essere in possesso della documentazione che legittima la permanenza di
ulteriori Enti all’interno dell’immobile e la cui permanenza è stata rilevata solo nel corso del recente avvio del
processo di riorganizzazione logistica delle postazioni di lavoro”.
A prescindere dall’avvio del “processo di riorganizzazione logistica delle postazioni di lavoro”, il Dipartimento
“Economia e Finanze” avrebbe già dovuto possedere la documentazione necessaria che ne legittimasse la presenza o meno
di ulteriori Enti all’interno dell’immobile, soprattutto relativamente ai piani 1°, 3° e 5° di pertinenza dell’Amministrazione regionale (nota n. 393832 del 30/11/2020).
Prima di attivare qualsivoglia “trasferimento” di personale dai diversi piani, al fine di fugare ogni ragionevole dubbio sulla legittimità o meno della permanenza di altri Enti all’interno dell’immobile, sarebbe utile approfondire dapprima questo importante aspetto acquisendone la dovuta documentazione.
Valutato quindi questo aspetto, si individui da subito una soluzione anche alternativa che, senza inasprire gli animi, possa essere la più idonea al superamento della riorganizzazione delle “postazioni di lavoro”.
Inutile il pugno di ferro, non giova agli animi e acuisce sempre più quei divari che dovrebbero, invece, essere colmati con altre forme costruttive di dialogo per offrire una soluzione adeguata al problema.
È con questo spirito collaborativo che ci rendiamo disponibili, unitamente a una rappresentanza di lavoratori che
prestano la propria attività lavorativa nell’immobile di Vaglio Lise, a un eventuale incontro che le SS.LL. Vorranno organizzare prima di attivare qualsivoglia “trasferimento” di personale dai diversi piani”.