Condividiamo appieno le preoccupazioni espresse dall’Associazione “Ferrovie in Calabria” circa la sospensione del servizio del Treno della Sila, anche alla luce della forte denuncia circa l’impossibilità di comunicare tanto con Ferrovie della Calabria quanto con l’assessorato ai Trasporti della Regione Calabria. Apprendiamo dalla stampa che oggi finalmente FdC ha inteso rispondere all’associazione chiarendo che lo stop è dovuto a lavori di manutenzione ordinari.
Per fare piena luce sull’accaduto abbiamo comunque deciso di inoltrare apposita interrogazione al presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, per fugare ogni dubbio e chiedere conto sia dei tempi previsti per il ripristino del servizio del Treno della Sila e sia per conoscere il cronoprogramma dei lavori di ripristino dell’infrastruttura della Ferrovia Silana da Pedace a San Giovanni in Fiore, considerato che la fine degli stessi è prevista dal Dipartimento Infrastrutture e lavori pubblici entro il 2024.
Il 20 ottobre 2023 il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture e lavori pubblici, rispondendo ad mia interrogazione, la n° 174 presentata in data 29 marzo 2023, nella quale si chiedevano chiarimenti sui finanziamenti e sui tempi di ripristino e completamento dell’intera tratta della Ferrovia Silana, da Pedace a San Giovanni in Fiore, specificava che la Giunta regionale il 13 ottobre 2023 “ha deliberato le originarie dotazioni finanziarie, ma ha anche incrementato l’importo, assegnando uno stanziamento complessivo di € 2.545.000,00. La tempistica di esecuzioni dei lavori, attualmente in corso, vede il completamento dell’intervento entro l’anno 2024”.
Speriamo di ricevere notizie positive e in tempi rapidi, e di veder ripristinato questo servizio turistico che fa registrare sempre numeri importanti promuovendo magnificamente il territorio. Le ferrovie turistiche e i treni storici rappresentano la possibilità di immergersi nella storia, una nuova forma di turismo con effetti positivi sull’indotto dei territori da esse attraversate, in termini di promozione dei centri di interesse culturale, naturalistico ed enogastronomico e di opportunità di promozione e vendita di prodotti tipici.