“Sono molto felice – afferma il sindaco di Tarsia Roberto Ameruso, – per l’opportunità di far parte del progetto “Turismo delle Radici” sottoscrivendo il protocollo di intesa informale “Radici Calabresi” coordinati dalla Prof.ssa Sonia Ferrari e dalla Dott.ssa Tiziana Nicotera, con il primo progetto in Italia, dedicato al turismo delle radici, insieme e con il contributo del Ministero degli Esteri e della Cooperazione degli Affari Esteri, frutto di una ricerca condotta dall’Università della Calabria”.
“Il turismo delle radici è anche un opportunità per i nostri conterranei Tarsiani, Italiani e Calabresi nel mondo, abbiamo subito sposato il progetto “Turismo delle Radici”, con tutta la Giunta Comunale e in particolare insieme al delegato al turismo Roberto Cannizzaro, che, da oltre 3 anni stiamo lavorando con vari professionisti, sul progetto turismo e sul marketing turistico della nostra Tarsia, con il brand “Visitarsia”, questo nuovo progetto turistico, rafforzerà il senso di appartenenza e il legame tra Tarsia, la Calabria, gli Italiani e i Calabresi nel mondo.
“Il progetto “turismo delle Radici” – ricorda il sindaco Ameruso – ci è stato consigliato dal nostro promoter turistico Giulio Pignataro, da anni si occupa della promozione turistica della nostra città, in questi primi 3 anni abbiamo avuto un incremento di nuovi flussi turisti, provenienti dall’Italia e dall’estero, investendo sulle risorse locali e del territorio”.
“Abbiamo raggiunto buoni risultati sul turismo che conta, molto si è fatto, – afferma il delegato al turismo Roberto Cannizzaro – ma molto si dovrà fare in futuro, noi crediamo all’economia del turismo, ecco perchè proponiamo insieme alle associazioni locali e anche alla cura con cui abbiamo cercato di valorizzare i prodotti locali e le attrazioni storiche/culturali della nostra città d’arte, proponendo un offerta sia del turismo naturalistico e il turismo slow, sfruttando il nostro brand Tarsia, la città della Memoria, della Pace e della Solidarietà, molti tour operator, associazioni e vacanzieri dei villaggi turistici del Cosentino, hanno visitato negli ultimi 3 anni la nostra realtà turistica, in primis il Museo e il Campo di Concentramento di Ferramonti, il Museo Naturalistico della Riserva del Lago di Tarsia, il Museo Civico e della Civiltà Contadina e della Tradizione, e anche le varie chiese nel borgo medievale, molto apprezzate le degustazioni enogastronomiche dei prodotti locali a km 0 , poi le nostre signore del centro anziani che hano fatto degustare i nostri maccheroni con le polpette della nonna, i nostri turisti rimangono sbalorditi dall’accoglienza e da tanta bellezza, siamo sicuri che anche il nuovo progetto internazionale sul turismo delle radici, veicolerà dal 2024 nuovi flussi di turisti provenienti da tutto il mondo verso la nostra cittadina turistica, creando un economia circolare sul nostro territorio, noi saremo pronti ad accogliere nuovi ospiti, come sappiamo fare noi Calabresi, con la nostra storia, la nostra cultura e il nostro cibo, ricordando che la cucina Calabrese è uno dei simboli Italiani, mondiale della famosissima dieta mediterranea.
Grazie mille di cuore – concludono il delegato al turismo Roberto Cannizzaro e il sindaco di Tarsia Roberto Ameruso, – alla nuova costituenda associazione “Radici Calabresi”, specializzata nel Turismo delle Radici e le sue mille sfaccettature – proprio ieri si è concluso l’iter procedurale per il Bando delle Idee “Turismo delle radici” del MACEI, in scadenza in data odierna”.
“In attesa di ricevere notizie sulla nostra candidatura per il bando suddetto, – afferma la nuova costituenda associazione “Radici Calabresi” – ci teniamo a ringraziare i circa 400 partners – tra enti pubblici, ecclesiastici e privati – regionali, nazionali ed internazionali che hanno “sposato” la nostra idea progettuale e la nostra visione sul Turismo delle Radici.
Radici Calabresi, a prescindere da tutto, si strutturerà ed inizierà un percorso virtuoso, lungimirante e capillare tra i territori e le comunità calabresi.
Crediamo fortemente in uno sviluppo territoriale sostenibile e responsabile, attraverso una rete operativa e competente.
Il primo passo è stato fatto. Manifestando immensa gratitudine a chi ha creduto in Noi, vi invitiamo a seguire i nostri prossimi steps sulla pagina Facebook ufficiale del progetto Radici Calabresi”.