A Castrovillari, e nel Territorio, continua ad affermarsi la solidarietà per la “Giornata del Banco Farmaceutico” che ha fruttato una buona quantità di medicinali con grande soddisfazione degli aderenti.
Quattro farmacie del capoluogo del Pollino (Blandi, D’Atri, Caterini/Filpo, Giannoni) e quella di Frascineto (Calabrese & Groppa), che si sono coinvolte, fanno parte delle oltre 5.200 aderenti, nel Paese, alla Giornata nazionale, per raccogliere medicinali da banco da dare a chi non può permetterseli.
In Italia, sappiamo, ne servono quest’anno oltre un milione e l’iniziativa del Banco Farmaceutico ha, nuovamente, dato il senso di questa sfida per sostenere 1.800 realtà che aiutano più di 400mila persone in difficoltà.
In particolare occorrono – è stato richiesto a chi donava- analgesici e antipiretici, anti infiammatori per uso orale, preparati per la tosse, farmaci per dolori articolari e muscolari, antimicrobici intestinali e antisettici.
Le ragioni di questo aumento sensibile del bisogno sono da ricercare, ha spiegato (richiamando constatazioni nazionali) il medico Antonio Filardi, che ha coordinato l’azione nella zona a nome della Fondazione Banco Farmaceutico onlus, “nella crisi internazionale che ha determinato un aumento del costo della vita il quale si ripercuote sui singoli e le famiglie più fragili e disagiate nonché sulle stesse realtà assistenziali a cui si rivolgono questi quando hanno necessità d’aiuto.“
È per tale ragione che quest’anno è stato ancora più importante donare: “per esprimere, attraverso un gesto di gratuità, tale prossimità e offrire un segnale di speranza che pure la” 31ma Giornata Mondiale del Malato” celebrata l’11 febbraio ci ha rammentato tra le tante drammatiche urgenze che ha il volto dell’altro.”
Oggi questo momento è stato possibile grazie al sostegno di tanti farmacisti (titolari e non) che, oltre a ospitare l’iniziativa, l’hanno affermata, con l’aiuto di tanti volontari, in un contesto di attenzione dedicato all’essere umano.
La cittadinanza di Castrovillari, e non solo lei, a questo ha risposto con prontezza, donando. I risultati positivi, della “raccolta”, sono avvenuti grazie, anche, alla partecipazione di oltre una decina di volontari i quali hanno svolto il turno nelle farmacie con i titolari ed i dipendenti delle stesse, testimoni, poi, di una sovrabbondanza che rimette in moto l’interesse per il bene comune.