In termini di turismo esperienziale, il nostro borgo storico marinaro affacciato sul mare, tra i pochi e più antichi della regione, è come una Ferrari rimasta purtroppo parcheggiata per troppo tempo in un garage. Fino ad oggi la Città ha preferito muoversi e presentarsi con delle utilitarie, non riuscendo a distinguersi ed a competere per come avrebbe potuto. Quella Ferrari adesso vogliamo tirare fuori e far circolare. Per alzare anzi tutto il livello della sfida culturale e politico-amministrativa con noi stessi e con la nostra visione del presente e del futuro della nostra destinazione. E poi per condividere con tutta la comunità uno degli obiettivi strategici probabilmente più governabili di sviluppo turistico ed economico della Trebisacce dei prossimi anni.
È quanto ha dichiarato il Sindaco Alex Aurelio intervenendo nei giorni scorsi a Corigliano-Rossano nel corso dell’evento promosso dall’associazione europea Otto Torri sullo Jonio con l’intervista pubblica al Sindaco di Tropea Giovanni Macrì sul modello turistico di quella destinazione come caso meridionale e nazionale di successo nella pianificazione e nella selezione degli strumenti di marketing territoriale e dei target, nelle politiche interne di gestione dei flussi e dei servizi, di tutela e valorizzazione del Centro Storico, di destagionalizzazione della proposta di accoglienza della destinazione e nella sistematica misurazione dei risultati programmati ed attesi.
Complimentandosi insieme all’assessore al turismo Leonardo Petrone con il collega di Tropea per contenuti, metodi e risultati presentati ed auspicando che in quella Città possa essere istituita una facoltà di progettazione pubblica dei turismi, il Primo Cittadino ha colto l’occasione per ricordare che se l’Alto Jonio cosentino con Trebisacce sarà protagonista dell’evento europeo 10 COMUNI, progetto di marketing territoriale promosso dalla Camera di Commercio italiana di Nizza in Francia e in Costa Azzurra, lo si deve – ha scandito – anche all’esempio ed al suggerimento di Tropea, esperienza e percorso di governo della destinazione turistica al quale ci siamo ispirati partecipando da protagonisti al Forum Euromed sui Turismi ospitato nei mesi scorsi nel borgo dei borghi sul Tirreno. – Tra le tante evidenze di quello che possiamo considerare il modello Tropea – ha aggiunto il Sindaco – una delle sollecitazioni più importanti è sicuramente quella, duplice, della necessità anche per un ente locale di pianificare prima e di misurare poi dati e numeri di ogni azione o evento turistico in senso stretto; e poi di considerare prioritario l’investimento pubblico in adeguate strategie di marketing rispetto a quelli che possono essere considerati invece eventi e costi per mero intrattenimento sociale dei residenti, tanto più – ha precisato – in quelle poche settimane estive che fanno fisiologicamente registrare il massimo delle presenze a prescindere ad esempio da cartelloni di eventi e concerti. La nostra ambizione – ha spiegato – è riuscire a destagionalizzare, ad attrarre visitatori ed a stimolare pernottamenti misurabili in tutti i mesi dell’anno, investendo sull’esperienza del nostro borgo storico contiguo alla marina ed al Lungomare.
Le 9 Bandiere Blu conquistate da Trebisacce fino ad oggi – ha aggiunto – restano un risultato prezioso al quale bisogna dare continuità e slancio diverso, cambiando metodo, ripensando e riformulando contenuti e spostando gli orizzonti; a partire sicuramente dalla dotazione o dal superamento di strumenti indispensabili come il piano spiaggia o come quello strutturale che è decaduto fino al rafforzamento della proposta turistica fino ad oggi interpretata solo ed esclusivamente come balneare con l’inimitabile valore aggiunto della forza esperienziale e dello straordinario potenziale di salotto e albergo diffuso della nostra terrazza storica sul mare-