“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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È il Delegato di Cosenza Rosario Branda il nuovo Coordinatore Territoriale Calabria dell’Accademia Italiana della Cucina

È il Delegato di Cosenza Rosario Branda il nuovo Coordinatore Territoriale Calabria dell’Accademia Italiana della Cucina. Lo ha nominato il Consiglio di Presidenza guidato dal Presidente Paolo Petroni. Succede nella funzione a Francesco Menichini, venuto a mancare di recente, stroncato da un male incurabile.

 

Fondata nel 1953 da Orio Vergani, con un gruppo di qualificati esponenti della cultura, dell’industria e del giornalismo, l’Accademia Italiana della Cucina, dal 2003 Istituzione Culturale della Repubblica Italiana, ha lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina italiana, di cui promuove e favorisce il miglioramento in Italia e all’estero. Attraverso il suo Centro Studi, le sue Delegazioni e Legazioni in Italia e nel mondo, l’Accademia opera affinché siano promosse iniziative idonee a diffondere una migliore conoscenza dei valori tradizionali della cucina italiana, che costituiscono la base per ogni concreta innovazione.

La cucina, si evidenzia nei documenti dell’Accademia, resta una delle espressioni più profonde della cultura di un Paese e dei suoi territori, perché è il frutto della storia e della vita dei propri abitanti, racconta chi si è, ne riscopre e cura le radici, si evolve nel tempo, ne offre una immediata ed efficace rappresentazione anche al di là dei semplici confini geografici.

“Nel ringraziare il Presidente Petroni ed il Consiglio di Presidenza per la fiducia che mi è stata accordata – ha dichiarato il neo Coordinatore Territoriale Calabria Rosario Branda – non posso non rivolgere il primo pensiero a Francesco Menichini. Un pezzo importante della storia dell’Università della Calabria e della ricerca scientifica internazionale, un punto di riferimento certo ed un esempio esemplare per intere generazioni di professionisti. Ci mancherà il suo rigore morale, la sua arguzia, la sua intelligenza colta e curiosa. Ancora di più la sua bella amicizia. Ci resteranno i ricordi delle tante occasioni liete trascorse insieme in occasione delle numerose attività promosse ed animate nei vari ruoli ricoperti in seno all’Accademia”. “Con i Delegati della Calabria – ha proseguito Branda – continuando sulla scia del lavoro fin qui realizzato, siamo pronti a mettere a disposizione di pubblici uffici, enti, associazioni ed istituzioni pubbliche e private, studi ed opere realizzate dall’Accademia utili a condividere e promuovere iniziative idonee a favorire la conoscenza e la diffusione dei valori autentici della migliore tradizione della cucina calabrese che tende sempre più a confermarsi come uno dei principali marcatori di identità culturale e di territorio, fino al punto da rappresentare in concreto uno degli attrattori più forti e caratterizzanti per turisti e viaggiatori che scelgono di visitare la Calabria”.

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