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La Nuova Longobucco: “Una nuova primavera per l’apicoltura calabrese”

Stimolare le nuove generazioni a coltivare il sogno di poter fare della terra, l’opportunità di restare, vivere e lavorare per la crescita del proprio territorio di appartenenza. Incentivare la formazione e aprire le porte a nuove prospettive di lavoro ecosostenibile e rispettoso della natura. Eravamo e restiamo convinti che anche l’apicoltura possa contribuire a rispondere a questa esigenza.

È quanto dichiara l’associazione socio-politica La Nuova Longobucco – Verso il Futuro esprimendo soddisfazione per il finanziamento, nell’ambito del bando relativo al Programma apistico 2021-2022, a ben 107 destinatari (istituti di ricerca, enti e forme associate di apicoltori in attività) di più di 733 mila euro per la valorizzazione e la promozione dell’apicoltura calabrese, messi in campo dalla Regione Calabria.

Complimentandoci con l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo – continuano – ci auguriamo che questo step, possa rappresentare solo un punto di partenza per una nuova primavera dell’apicoltura calabrese e che si possa continuare ad investire in questo settore che è importantissimo anche per la salute dell’ambiente.

Con questa consapevolezza, nel ruolo di consiglieri comunali – proseguono – avevamo previsto in collaborazione con l’ARSAC, cicli di formazione che riguardavano oltre alle erbe officinali incontri relativi alla caseificazione, alla salumificazione, alla gestione e al recupero del patrimonio castanicolo con moduli teorico-pratici su aspetti relativi alle corrette tecniche colturali di potatura ed innesto del castagno e per l’appunto, all’apicoltura di montagna, strategica per il rilancio dell’economia di Longobucco.

Sono aspetti, questi, che la nuova amministrazione comunale dovrà mettere nella propria agenda di governo, dimostrando di saper cogliere tutte le occasioni nuove ed importanti che si presenteranno a partire dal patrimonio paesaggistico e naturale.

Gli aiuti sono finalizzati, tra le altre cose, alla realizzazione di interventi destinati a migliorare le condizioni di produzione e commercializzazione del miele, attraverso la riduzione dei costi, l’ottimizzazione della lotta agli aggressori e alle malattie dell’alveare ed il miglioramento del livello professionale degli addetti ai lavori.

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