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Congresso PD Casali del Manco, il segretario cittadino Parise: “Sono stato lasciato solo”

“E’ arrivato il momento che ognuno di noi si assuma le proprie responsabilità e io sono abituato a farlo. Dovremmo ricordare che alla prima assemblea degli iscritti del Partito democratico di Casali del Manco dopo la vittoria alle amministrative, il sottoscritto aveva fatto un passo indietro visto e considerato che anche se erano state vinte le elezioni comunali con la guida del PD, nello stesso tempo era stata persa una gran parte della rappresentatività sul territorio di Casali del Manco. Motivo per cui avevo ritenuto di fare un passo indietro come d’altronde avevo fatto nella composizione della lista ritenendo – a torto o a ragione – che la mia figura potesse essere in quel momento elemento di divisione e non di aggregazione e unione.

Fu l’assemblea a respingere le dimissioni consentendomi di continuare a svolgere il mio lavoro da segretario cittadino di Casali del Manco e non, come qualcuno vorrebbe maliziosamente insinuare, da segretario di circolo.

Volete sapere com’è andata a finire? Che dopo un anno e mezzo mi sono ritrovato da solo, senza gli organi direttivi previsti dallo statuto e senza segreteria avendo subito le dimissioni dei coordinatori e del segretario di Pedace, Mauro Procellini. E pensate che il segretario del Pd di Casole Brutio a tutt’oggi risulta ancora al suo posto dal momento che non è mai giunta alla Federazione alcuna comunicazione di dimissioni.

Dunque appare evidente che in questi anni non tanto io ma il partito si è ritrovato nelle condizioni di non poter portare avanti l’attività politica e le sue funzioni sul territorio: senza poter fare un direttivo, senza poter convocare una Segreteria mi sono ritrovato da solo a condurre questa battaglia.

E non facciamo l’errore di sottovalutare l’impatto che la pandemia ha avuto sulla vita dei partiti rendendo estremamente difficoltoso e in alcuni momenti impedendo di fatto incontri e riunioni.

Non è stato un periodo semplice per nessuno e nella consapevolezza di queste difficoltà, il sottoscritto aveva protocollato una lettera in Federazione per comunicare le proprie dimissioni dall’incarico visto e considerato che ancora i circoli territoriali non erano stati chiusi e mancavano gli organismi che sono statutariamente previsti a supporto della figura del commissario. Dimissioni che sono state nuovamente respinte dai vertici del Partito con l’assicurazione che tutte le criticità poc’anzi esposte sarebbero state affrontate e risolte. Se le cose sarebbero andate diversamente, ora dobbiamo dirlo con chiarezza, avrei consegnato il nostro partito in mano a chi era stato il principale artefice delle divisioni.

Da allora è passato altro tempo e di concreto non è stato fatto niente.

Oggi svolgiamo il primo congresso del circolo unico di Casali del Manco. Conosco personalmente la persona che è stata contattata per essere candidata a segretario e posso dire in tutta sincerità e in piena coscienza che è stata fatta la migliore scelta possibile anche e soprattutto nell’ottica di trovare un compromesso e portare a sintesi le varie anime che compongono il partito di Casali del Manco. Sono certo che

Bruno Bonaro saprà interpretare con autonomia e spirito critico il proprio ruolo anche in relazione al rapporto con l’Amministrazione perché un partito, anche se rappresentato in maggioranza, ha il dovere di monitorare l’attività del governo comunale senza riguardi e compiacenze. Lo deve ai tanti militanti e agli iscritti che vedono nel Partito democratico un presidio di legalità e di rispetto delle regole.

Per quanto mi riguarda non ho condiviso in più occasioni determinate scelte che ancora a tutt’oggi continuo a non condividere. Sarà la nuova segreteria a valutare la fondatezza delle critiche che avevo mosso con riguardo all’azione amministrativa.

Mi avvio alla conclusioni dicendo che probabilmente il partito a Casali del Manco non ha espletato tutto il suo potenziale e una parte di responsabilità è certamente mia. Ma consentitemi di dire che al sottoscritto è stato dato un ruolo ma poi è stato lasciato solo senza gli strumenti per potere svolgere quel ruolo con efficacia ed incisività. E questo nonostante in più occasioni avessi chiesto incontri e verifiche sia al capogruppo di maggioranza che agli assessori riguardo le vicende amministrative che si stavano svolgendo a Casali del Manco. E c’è di più: non posso tacere di essere stato tenuto all’oscuro di ogni attività portata avanti dall’Amministrazione e questo mi ha impedito di rendicontare a mia volta ai cittadini i progetti che si andavano realizzando.

Ciò detto, se veramente vogliamo utilizzare l’occasione di questo congresso per cambiare passo e dare l’immagine di un partito nuovo, il PD di Casali del Manco deve essere realmente rinnovato avviando una politica di inclusione di tutte le aree politiche e sociali che hanno a cuore le sorti del nostro territorio nessuno escluso, senza pregiudizi ideologici e steccati culturali. In questo processo la figura del segretario è fondamentale nella misura in cui serve da cinghia di trasmissione delle idee e delle azioni politiche che si stanno portando avanti.

Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me e che ancora oggi mi avevano stimolato a restare in campo. Li ringrazio di vero cuore ma c’è un tempo per tutto e per tutti e se vogliamo riempire di significato e concretezza la parola rinnovamento, occorre dare un segnale in prima persona facendo un passo indietro e lasciando campo libero ad energie giovani e competenti.

Non resta che augurarmi che il nuovo candidato a segretario di circolo di Casali del Manco trovi il sostegno che in tutti questi anni io non ho ricevuto.

Quanto a me, sono stato eletto in assemblea regionale e da quella platea continuerò a portare avanti le battaglie in cui credo e che competono al ruolo mi è stato riconosciuto essendo al momento io l’unico segretario cittadino della federazione di Cosenza”.

Così il segretario cittadino del PD di Casali del Manco, Wladimiro Parise.

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