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Cena di beneficenza dell’AIC , Belcaro: “Celiachia problema sanitario e sociale ma Catanzaro sta rispondendo sempre meglio”

Domani, venerdì 12 dicembre, l’Associazione Italiana Celiachia Calabria (AIC Calabria) organizza una cena di beneficenza presso il ristorante Papilla al fine di sostenere le proprie attività nelle scuole, promuovendo consapevolezza e inclusione. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Fiorita ha stabilito con delibera di giunta di concedere il proprio patrocinio gratuito in virtù della rilevanza sociale dell’iniziativa.
Secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili, in Italia sono diagnosticati 251.939, di cui 6.784 in Calabria; la malattia celiaca è la più frequente intolleranza alimentare nel nostro Paese con un’incidenza di circa 1 su 100 e quindi costituisce un problema di sanità pubblica.
l’AIC, costituita nel 1979, rappresenta e riunisce i soggetti affetti da malattia celiaca promuovendo l’assistenza ai celiaci, agli affetti da dermatite erpetiforme e alle loro famiglie. Con la sezione calabrese dell’Associazione, in particolare, il comune Capoluogo ha sottoscritto un protocollo di intesa finalizzato a promuovere attività di sensibilizzazione ed educazione alla salute su tematiche di comune interesse, rivolte alla riduzione del disagio dei celiaci nella scuola, nel lavoro e nella vita sociale. Da qui, il patrocinio all’iniziativa di domani nell’ambito più complessivo del sostegno ai progetti già in corso, promossi da AIC Calabria.
“Comprendo perfettamente la dimensione sanitaria e sociale della celiachia, essendone io stesso affetto – dice Nunzio Belcaro, assessore ai Servizi sociali – ma devo dire che a fronte delle difficoltà incontrate ogni giorno dai celiaci, la nostra città sta rispondendo sempre meglio. Gli operatori della somministrazione e della ristorazione hanno grande sensibilità verso la tematica e sanno essere inclusivi e accoglienti verso un’utenza che ha sempre bisogno di essere messa a proprio agio. L’auspicio è che il dialogo tra tutti gli attori, quindi anche l’associazionismo, si infittisca e si consolidi nell’interesse comune. E poi ci sono i più piccoli – prosegue Belcaro – che sono naturalmente una fascia ancora più debole ed esposta. È anche per questo che, come Amministrazione, grazie ad AIC e all’azienda che gestisce le nostre mense scolastiche, al di là degli obblighi di legge sui menù, ogni anno organizziamo una intera giornata di sensibilizzazione che prevede anche un menù senza glutine per gli tutti gli alunni. Si sta insieme con gioia, costruendo contempo, sin dall’età più tenera, sensibilità e consapevolezza”.
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