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Avviato restauro Carlino d’argento coniato a Catanzaro nel ‘500

La Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Catanzaro-Crotone ha preso in carico, per un necessario e urgente intervento di restauro, il prezioso Carlino d’argento, la moneta coniata a Catanzaro nel ‘500, simbolo della grandezza del popolo catanzarese. L’iniziativa, è scritto in una nota, nasce dalla proficua collaborazione fra istituzioni che vede la Soprintendenza per le province di Catanzaro e Crotone e del Museo Marca, affiancate nel promuovere, tutelare e valorizzare il patrimonio culturale locale.

I due Istituti, che già da tempo operano grazie a progetti condivisi di catalogazione e restauro di opere d’arte, stanno lavorando congiuntamente per promuovere iniziative di cantieri di restauro di reperti ed opere significative per il territorio. L’intervento sul Carlino d’argento sarà finanziato dalla Sabap e sarà progettato ed eseguito nella neonata sede della Soprintendenza a Palazzo Alemanni a Catanzaro, dal restauratore specializzato Giacomo Perna sotto la direzione scientifica della funzionaria Chiara Giuffrida.

La necessità dell’intervento di restauro è scaturita dall’affiorare di patine che hanno scurito e reso illeggibile la superfice coniata della rara moneta catanzarese. A seguito dell’intervento, il reperto di nuovo apprezzabile nella sua caratteristica facies, sarà restituito al Marca per poter essere esposto.

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