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Scarmozzino (Aned Aps): “Nuovo atto aziendale della ‘Dulbecco’ è inaccettabile per i pazienti nefropatici. Aumentano i malati ma diminuiscono i posti letto”

“Il nuovo Atto aziendale della ‘Dulbecco’ di Catanzaro è inaccettabile per i crescenti problemi che aggravano la gestione dei pazienti nefropatici. Incomprensibilmente al presidio Pugliese sono stati ridotti i posti letto di nefrologia, da sedici a quattordici, mentre in dialisi i posti tecnici sono rimasti invariati, quindici, ma di fatto i pazienti trattati sono 18 (diciotto) per turno più gli acuti, gestiti con invariato personale e in spazi più compressi. Al Mater Domini ci risulta il permanere di grave carenza d’organico nefrologico”. E’ quanto lamenta Pasquale Scarmozzino, di Aned Aps.

L’Associazione nazionale emodializzati, dialisi e trapianto si rivolge al commissario dell’azienda ospedaliera Dulbecco di Catanzaro Simona Carbone e al commissario ad acta e presidente della Regione Roberto Occhiuto per evidenziare che “mentre la popolazione è in costante calo demografico, i malati nefropatici sono in continuo aumento nel mondo, in Italia e in Calabria. Ecco i numeri di Aned in Calabria: nel 2015 la prevalenza dializzati era pari a 731 pmp, oggi è 840 pmp (per milione di popolazione). Il che vuol dire che bisogna correre ai ripari implementando i posti di nefrologia per potenziare la prevenzione della MRC e gli spazi per nuovi posti di dialisi. Cioè l’opposto di quanto si sta facendo”.

Al presidente Occhiuto che rileva l’Aned “nel 2023, ha decretato una rete nefrodialitica con 16 posti letto al Pugliese, considerato già numero critico chiediamo perché ora ha approvato l’Atto della Dulbecco con la sottrazione di due posti letto di nefrologia? Dal 19 marzo, la XII Commissione parlamentare sta esaminando la proposta di legge di due suoi colleghi di partito, Giorgio Mulè e Annarita Petrarca, relativa allo screening renale proprio per prevenire l’aumento epidemico della nefropatia in Italia. Malattia devastante e galoppante. Perché alla Carbone consente di contravvenire quanto decretato nel 2023 e in controtendenza alla buona pratica? Presidente sappia che per impedire aumento crescente di dializzati bisogna pure aumentare i trapianti d’organo che in Calabria ad oggi sono crollati: solo 2 trapianti renali rispetto ai 10 dell’aprile 2024. Siamo a – 80% (meno ottanta percento)secondo i dati del Centro Nazionale Trapianto. Intanto Dipartimento Tutela della Salute che fa? Niente”. “Aned non ci sta – sottolinea Scarmozzino – e rigetta minacce legali per le denunce di carenze alla Dulbecco. Denunciare è la nostra missione”.

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