“La libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori” - Albert Camus
HomeCalabriaCatanzaroGiornata per la consapevolezza degli abusi sugli anziani: screening gratuito, incontro con...

Giornata per la consapevolezza degli abusi sugli anziani: screening gratuito, incontro con esperti e donazione di un defibrillatore nella sede dell’associazione Ra.Gi

Uno screening gratuito per valutare lo stile di vita e il decadimento cognitivo delle persone di età pari o superiore ai 60 anni, un incontro per discutere di “vecchiaia” e delle tematiche correlate, con la partecipazione di esperti del settore, e la donazione di un defibrillatore. Si è celebrata in questo modo, nella sede dell’Associazione Ra.Gi – Centri Demenze Calabria, in collaborazione con la Regione Calabria, il Rotary Club di Catanzaro e Esi Sud, la Giornata Internazionale per la Consapevolezza degli Abusi sugli Anziani, a testimonianza di un impegno congiunto verso la promozione della salute e del benessere nella comunità.

Il defibrillatore donato sarà utilizzato presso la sede di Catanzaro e la Casa Paese di Cicala, con il personale già formato per il suo utilizzo. Cavallaro ha confermato che per future iniziative simili, l’Esi Sud e il Rotary continueranno a sostenere la Ra.Gi. Onlus.

La manifestazione si è aperta con i saluti istituzionali di Carlo Maletta, presidente del Rotary Club di Catanzaro. Domenico Cavallaro, rappresentante di Esi Sud, partner del progetto, ha espresso il proprio sostegno all’iniziativa, sottolineando l’importanza di garantire strumenti di qualità, come il defibrillatore, per salvaguardare la salute dei cittadini. Ha lodato l’impegno della Ra.Gi. Onlus, in particolare quello della presidente Elena Sodano per la dedizione mostrata nel corso degli anni, spesso in situazioni difficili. Cavallaro ha confermato che per future iniziative simili, l’Esi Sud e il Rotary continueranno a sostenere la Ra.Gi. Onlus.

“È stato un incontro ricco di spunti, riflessioni e confronti per proseguire con caparbietà e tenacia verso il più giusto modo di fare cura – ha dichiarato Elena Sodano – Non sarebbe difficile applicare questo concetto nelle istituzioni di Cura, ma tutto deve iniziare da un cambio di pensiero da parte del management”.

Tra gli interventi della giornata, Giovanni Frontera, neurologo collaboratore della Ra.Gi. Onlus, ha tenuto un discorso illuminante sull’importanza di trattare gli anziani come membri integranti della famiglia, recuperando lo spirito degli anni ’50-’60. Ha evidenziato come, in un mondo iperconnesso e orientato alla performance, gli anziani siano spesso considerati un peso, invece che una risorsa preziosa. Frontera ha invitato a sostenere gli anziani, rendendoli partecipi e rispettati nella società.

Marisa Macrina, medico rianimatore, ha condiviso la sua esperienza personale, sottolineando le difficoltà nel comunicare con i familiari degli anziani affetti da patologie particolari. Ha rimarcato l’importanza della comunicazione strategica tra medico e famiglia, affinché i protocolli medici siano compresi e accettati, migliorando così la gestione del paziente.

Amanda Gigliotti, psicologa della Ra.Gi. Onlus, ha parlato della delicatezza delle relazioni con gli anziani, enfatizzando l’importanza della comunicazione non solo verbale ma anche tattile. Ha illustrato le attività svolte sul territorio per aiutare le famiglie a comprendere le criticità quotidiane degli anziani, ricordando che questi ultimi, pur avendo esigenze particolari, non devono essere trattati come bambini.

La giornata si è conclusa con i saluti di Elena Grimaldi, presidente incoming del Rotary per il prossimo anno sociale, che ha garantito la continuazione del supporto alla Ra.Gi. Onlus, con nuove iniziative già in programma.

L’incontro è stato moderato da Fabio Scavo, presidente della Commissione Immagine e Comunicazione del Rotary Club di Catanzaro

Questo evento rappresenta un passo importante verso il rafforzamento della collaborazione tra istituzioni e associazioni per il benessere della comunità, dimostrando che insieme è possibile fare la differenza.

Articoli Correlati