“Ringrazio ministro e assessore regionale al ramo per aver recepito mia proposta. Espletate le necessarie verifiche da me richieste all’assessore regionale Gianluca Gallo in stretto coordinamento con il consigliere regionale Pietro Raso e il sindaco di Gizzeria Francesco Argento, ho chiesto, e ottenuto , l’inserimento del comune di Gizzeria nell’elenco dei territori calabresi danneggiati dalla presenza del granchio blu, e per questo meritevoli di provvedimenti finanziari finalizzati alle attività di contrasto della diffusione di tale pericolosa specie ‘aliena’”.
Lo afferma il deputato Domenico Furgiuele. “È questo – prosegue – un risultato importante nato da una fruttuosa interlocuzione con il ministro della sovranità alimentare Lollobrigida e con lo stesso assessore regionale al ramo il quale ha recepito immediatamente le criticità che avevo esposto anche a lui in ordine ad un fenomeno abbastanza grave. Anche sulla fascia costiera gizzerota, infatti, segnatamente nei pressi dei laghi La Vota e della località Pesci e Anguile da tempo si segnala la nefasta proliferazione di questa tipologia di granchio, la cui incontenibile voracità predatoria ha prodotto non pochi danni all’ecosistema del luogo contribuendo in maniera evidente alla diminuzione di specie ittiche un tempo caratterizzanti la fascia costiera compresa nella municipalità di Gizzeria, vedi le anguille e altri pesci il cui commercio è stato per decenni motivo di vitalità della locale marineria e che oggi risulta alquanto danneggiato”.
“L’inserimento di Gizzeria tra le zone che avranno diritto a risorse per contrastare la proliferazione del granchio blu, con tutte le azioni connesse di smaltimento – conclude Furgiuele – è un segnale di grande importanza che va a premiare il gioco di squadra istituzionale. Ne conseguiranno misure economiche volte anche alla creazione di opportunità di lavoro connesse proprio alla bonifica dei territori interessati del granchio blu, specie che, per quanto infestante e lesiva degli equilibri naturali, rappresenta comunque un ottimo prodotto alimentare il quale può dare vita ad una vera e propria filiera produttiva”.