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Rendiconto ARPACAL 2024, Talerico replica ai consiglieri Bruni e Mammoliti: “Con i dati rispondiamo a narrazioni funzionali solo al discredito”

“Nel corso della recente seduta del Consiglio regionale, nel dibattito relativo alla proposta di provvedimento amministrativo n. 221/12^, concernente il Rendiconto per l’esercizio finanziario 2024 dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (ARPACAL), alcuni colleghi del Partito Democratico – in particolare i Consiglieri Bruni e Mammoliti – hanno motivato la propria astensione sollevando rilievi che, al netto della legittima dialettica politica, si fondano su assunti non corrispondenti alla realtà dei fatti.
Non per inclinazione polemica – che in talune stagioni può far perdere il senso delle proporzioni – ma per dovere di chiarezza verso l’Assemblea e l’opinione pubblica, è utile ristabilire qualche punto fermo.
Si è affermato che mancherebbero dati aggiornati sulla raccolta differenziata in Calabria. Tale affermazione è destituita di fondamento. I dati esistono, sono pubblici e facilmente consultabili nei rapporti periodici prodotti da ARPACAL e ISPRA. In altri tempi, ci si sarebbe limitati a dire: “basta leggere”. Oggi, pare necessario anche ricordarlo.
Quanto alla gestione dell’Agenzia, la documentazione contabile presentata e approvata racconta una realtà ben diversa da quella evocata in aula. I numeri, com’è noto, hanno la testardaggine della verità. E quelli contenuti nel Rendiconto ARPACAL 2024 meritano di essere letti senza pregiudizio:
Spesa per beni e servizi ridotta di oltre 800.000 euro rispetto al 2023, segno di una razionalizzazione concreta e non declamata.
Gestione del personale stabile: circa 12 milioni di euro, comprensivi di oltre 2 milioni per trattamenti accessori arretrati, finalmente liquidati.
Incremento delle entrate proprie per prestazioni rese: da €1.286.565 nel 2023 a €1.770.260 nel 2024.
Ricognizione rigorosa dei residui: attivi in calo da €4.240.636,96 a €3.626.899,71; passivi da €5.505.874,58 a €3.972.093,31.
Indice di tempestività nei pagamenti migliorato: da 18 giorni nel 2023 a -4 giorni nel 2024. Tradotto: si paga prima delle scadenze.
Disponibilità di cassa al 31 dicembre 2024 superiore a €28 milioni, senza anticipazioni di tesoreria.
Oltre €19 milioni di investimenti impegnati, di cui più di 8 da avanzo di amministrazione, nonostante le note difficoltà nel reperimento di personale tecnico.
Riduzione del fondo contenzioso di oltre 300.000 euro, dopo una attenta revisione delle pendenze pregresse.
Assunzione delle categorie protette ai sensi della Legge 68/1999, non annunciate ma realizzate.
Chiusura di posizioni debitorie pregresse e adozione di sistemi di verifica coerenti con i principi di legalità amministrativa.
Non si tratta di trionfalismo, sentimento che in politica porta spesso a perdere l’equilibrio. Si tratta, più semplicemente, di una gestione che parla attraverso gli atti.
La realtà amministrativa non si affronta con la retorica dell’indignazione, né con la pratica sterile dell’insinuazione. Si affronta – quando se ne è capaci – con il lavoro, la serietà e il coraggio delle decisioni.
A chi continua a coltivare narrazioni funzionali solo al discredito, rispondiamo con dati, documenti e risultati. La Calabria ha bisogno di rigore, non di slogan; di scelte, non di scorciatoie verbali e, cosa importanti di narrazioni oneste intellettualmente”.
Così il consigliere regionale Antonello Talerico.
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