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Tirocinanti, sindacati incontrano l’assessore al lavoro: “Criticità e discriminazioni nell’emendamento approvato dalla Camera”

“Si è tenuto ieri 19 febbraio l’incontro con l’assessore al Lavoro Giovanni Calabrese, il dg del dipartimento Lavoro Cosentino e il Vice-Capo di Gabinetto della Presidenza regionale Cantarini in merito alla questione Tirocinanti di Inclusione Sociale.

A seguito dell’approvazione in Commissione alla Camera del noto emendamento per la contrattualizzazione dei Tis a 18 ore settimanali per 18 mesi, abbiamo registrato le criticità della nuova formulazione, in diverse parti differente da quella sostenuta dalle OO.SS. in questi mesi.

La norma discussa al tavolo tecnico con l’assessore Calabrese e Cantarini, infatti, andava incontro a tutte le esigenze espresse e sarebbe stata in grado di avviare il processo di contrattualizzazione dell’intera platea dei TIS, sia per quanto riguarda gli aspetti delle deroghe normative che dei finanziamenti, per consentire agli enti di concretizzare le assunzioni. Un tavolo permanente che, mentre da un lato ha garantito la continuità dei progetti fino a ottobre/novembre 2024, individuando anche le necessarie coperture, si era proiettato al superamento definitivo della stagione dei tirocini.

La nuova formulazione uscita dalle dinamiche parlamentari, con gli interventi del MEF e della Funzione Pubblica, invece, rimanda ad un fondo di soli 5 milioni di euro, assolutamente insufficiente a fronte di circa 60mln di euro annui, oltre al restringimento agli enti locali (Comuni, Province, Città Metropolitane), e non genericamente a tutte le amministrazioni pubbliche, escludendo così, ad esempio, le Asp, le scuole, agenzie regionali, parchi, etc, oltre ai tirocinanti del privato.

Abbiamo pertanto rappresentato le problematiche riscontrate dalla lettura della nuova formulazione e l’enorme preoccupazione che, dopo i primi momenti di entusiasmo, stanno attraversando i tirocinanti, e rimarcato l’imperante necessità di porvi rimedio già nelle prossime occasioni parlamentari. Vista la numerosa platea coinvolta e la frammentazione dovuta all’alto numero di enti ospitanti, NIdil, Felsa, Uiltemp e UsbFds ritengono indispensabile governare l’intera futura procedura con grande oculatezza, anche incidendo sui passaggi amministrativi intermedi, per evitare discriminazioni o, peggio ancora, lotte tra poveri. L’assessore Calabrese, concordando sulle valutazioni espresse, ha preso l’impegno di approfondire con lo staff tecnico tutte le problematiche, aggiornando il tavolo alla luce delle interlocuzioni con i Ministeri competenti”.

Lo comunicano in una nota le segreterie regionali di Nidil Cgil Felsa Cisl Uiltemp – Uil Usb Fds.

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