“Paolo Borsellino Ci indico’ consapevolezza di fare il proprio dovere”. Lo ha affermato il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, partecipando stamane alla cerimonia in ricordo del sacrificio di Paolo Borsellino e della sua scorta, svoltasi all’interno del carcere ‘Panseradella citta’.
“Credo sia questo oggi uno degli insegnamenti piu’ alti che Paolo Borsellino ha trasmesso a generazioni di magistrati dopo il sacrificio della sua vita. La celebrazione di oggi – ha proseguito Bombardieri – si tiene dentro un luogo di reclusione dove sono anche ristretti personaggi della mafia. Ma questo non e’ solo un luogo per espiare una pena, ma rappresenta anche un’opportunita’ di riflessione per spingere in futuro a vivere nella legalita’”.
Giovanni Bombardieri, inoltre, ha sottolineato “la novita’ dei metodi di indagine adottati da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i primi ad utilizzare non solo i collaboratori di giustizia, ma anche spingere l’interesse investigativo alla ricerca dei beni accumulati illecitamente dalle mafie, organizzando il lavoro con il pool, uno strumento servito a non isolare il singolo magistrato e per favorire la condivisione degli esiti investigativi”.
Presenti autorita’ religiose e militari e rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, la cerimonia si e’ conclusa con la scopertura di una targa in ricordo di Borsellino e con la piantumazione di un ulivo, albero di pace, in uno dei giardinetti interni della casa circondariale.