«L’assessore Gallo già nel 2020 di diceva convinto della necessità di rivedere la legge regionale che disciplina i Consorzi di bonifica. Dopo due anni, finalmente, affrontiamo il problema, ma con un convitato di pietra che sono i lavoratori che aspettano di essere pagati».
Ad affermarlo è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale che così prosegue: «Se non saldiamo i crediti con i dipendenti del Consorzio dell’alto jonio cosentino e degli altri Consorzi non riusciremo a fare nessuna riforma. Serve eliminare questo stato di tensione e reperire le risorse per pagare le mensilità arretrate per poi affrontare la discussione sulla prospettiva dell’agricoltura in Calabria. Abbiamo ricevuto una proposta libera e aperta alla quale vogliamo contribuire, ma c’è bisogno di un tavolo che coinvolga i sindacati e le associazione degli agricoltori».
«Con la pressione che abbiamo oggi in Consiglio regionale – dice ancora Bevacqua – è impossibile avviare una riforma seria che serva a dare risposte ai territori. L’invito che facciamo all’assessore Gallo e al presidente del Consiglio è questo: troviamo le risorse e poi avviamo una riforma organica di sistema che richiede tempo, pazienza dedizione e capacità di avere una visione per il futuro dell’agricoltura calabrese».