“La Calabria ha un debito sanitario sul quale si è fantasticato per tanti anni, si è detto che era di 3 miliardi, poi di 1 miliardo. Il governo ha mandato diversi commissari che non sono riusciti a quantificarlo”.
Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervistato da Lavinia Spingandi ad “Agenda”, su SkyTg24.
“Io sto utilizzando la Guardia di Finanza, con la quale abbiamo fatto un accordo per il quale la Gdf dovrà valutare i crediti che le aziende dicono di vantare nei confronti della Regione.
Abbiamo realizzato una piattaforma ed invitato tutti i fornitori del sistema sanitario a iscriversi, ed è successo che alcune cliniche, aziende e imprese, che risultavano come creditrici, non si sono neanche iscritte, perché, evidentemente, il fatto che ci sia di mezzo la Guardia di Finanza le ha indotte ad evitare di pretendere crediti di prestazioni che probabilmente sono stati già pagati.
In Calabria ci sono alcune imprese che hanno avuto pagamenti due o tre volte per le stesse prestazioni, lucrando sul deficit di capacità amministrativa di qualche azienda sanitaria.
Entro fine anno quantificherò, finalmente, il debito sanitario, facendo quello che non si è fatto in 12 anni di commissariamento”, ha sottolineato il governatore Occhiuto.