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‘Ndrangheta in Umbria: truffa dei bonus Covid e assunzioni false. 10 gli arresti

Il provvedimento arriva a conclusione di indagini avviate nel 2020 e condotte dai finanzieri del Gruppo d’investigazione sulla criminalita’ organizzata di Perugia, che hanno consentito di delineare un articolato quadro indiziario per plurimi casi di intestazioni fittizie di quote societarie ed immobili, di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e di reimpiego dei connessi proventi illeciti, riconducibili a soggetti gia’ gravati da precedenti penali o di polizia per associazione mafiosa o destinatari di misure di prevenzione. Sono, inoltre, stati appurati casi di indebita percezione di contributi pubblici erogati per fronteggiare l’emergenza Covid 19 ed episodi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mediante l’instaurazione di fittizi rapporti di lavoro a favore di cittadini extracomunitari, finalizzati all’ottenimento del permesso di soggiorno nell’ambito della procedura di regolarizzazione di colf, badanti e braccianti agricoli.

L’attivita’ trae origine dagli approfondimenti di natura patrimoniale, avviati d’iniziativa nei confronti di un imprenditore edile calabrese, da anni residente in provincia, gia’ in sorveglianza speciale e imputato in altro procedimento, relativo alla cosca della ‘ndrangheta Farao-Marincola, che avrebbe attribuito fittiziamente a propri congiunti la titolarita’ di una nuova azienda, al fine di eludere l’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali ed agevolare il riciclaggio di proventi illeciti. Dai successivi sviluppi e’ emerso, inoltre, che tanto la nuova impresa quanto la preesistente azienda operavano come “serbatoi” di manodopera, illecitamente somministrata a terzi, attraverso la stipula di contratti di appalto ritenuti di natura fraudolenta. Il personale formalmente assunto dai soggetti appaltatori sarebbe stato, in realta’, stabilmente alle dipendenze del committente (una storica societa’ perugina attiva nel settore della fabbricazione di prodotti in calcestruzzo). Di conseguenza, le fatture relative ai contratti sono state ritenute giuridicamente inesistenti mediante fatture per operazioni inesistenti.

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