Un ritorno a casa con entusiasmo e tanta voglia di mettersi in gioco. Alessandro Alescio, giovane guardia della Dierre, si racconta a pochi giorni dall’inizio della preparazione. Dopo l’esperienza d’oltreoceano, il giovane biancoblu si è tuffato a capofitto nella nuova avventura in casa di via dei mille, trovando un ambiente decisamente positivo.
Intervistato, Alescio non ha dubbi nel descrivere il clima dello spogliatoio.
«Eh, molto bene. Siamo giovani, eh, belli, simpatici – esordisce con una battuta –, ehm, ci stiamo divertendo un sacco». Un feeling nato già nei ritiri e cementato dalla vita quotidiana: «Sui nuovi, eh, tutti bravi ragazzi. Già abbiamo mangiato qualcosa assieme, siamo sempre assieme in questi giorni, eh. Tutti bravi ragazzi, giovani, tanta roba».
Un capitolo a parte merita il rapporto con il coach Francesco Inguaggiato, figura centrale in questa fase di costruzione della squadra. Alescio rivela che l’intesa era già stata costruita in estate: «Bene, bene. Per fortuna avevamo già creato un bel rapporto in quel periodo lì, appunto, per la Summer League in Texas». Un vantaggio che sta facilitando tutto il lavoro di preparazione: «Con la squadra, eh? Molto bene. Sì. Eh, siamo tutti contenti del coach. Questa transizione che stiamo facendo sta andando molto bene».
L’occhio non può che andare alle prime giornate di campionato, che regalano subito un derby di altissimo fascino contro la Gioiese. Una sfida che per Alescio ha un sapore speciale, per gli avversari che troverà in campo.
«Ho sentito Mirk Pucinotti pochi giorni fa quando ho letto la notizia del suo ingaggio, ma già ne avevamo parlato – racconta – ed è bello finalmente avere un derby». Un duello in cui incrocerà il suo ex compagno e un coach, Polimeni, che conosce bene: «…pure con coach Polimeni che mi ha allenato quando ero un po’ più piccolo, finalmente una calabrese. Speriamo se ne aggiungano sempre di più».
Consapevole della difficoltà di un girone che “alla carta” sembra spietato, Alescio mantiene i piedi per terra: «Sì, tocca essere concentrati comunque perché poi eh sono partite difficili già dalla prima, poi ci sarà la fase intermedia, insomma bisogna stare concentrati».