Svoltasi al Foro Italico nei giorni 1 e 2 giugno, la Olympic Dream Cup-Coppa Italia 2025 di taekwondo è stata un’edizione importante per la squadra calabrese. Il torneo si è tenuto sotto un sole quasi estivo che ha messo alla prova atleti e tecnici, ma la Calabria ha risposto con orgoglio, grinta e risultati positivi. La regione ha così confermato la propria crescita nel panorama nazionale della disciplina. Nei due giorni di gare, cui hanno partecipato oltre 800 atleti provenienti da tutta Italia, la Rappresentativa calabrese ha ottenuto risultati di rilievo. Il 2 giugno, Antonio Vergallo ha vinto la medaglia d’oro battendo in finale il corregionale e amico Francesco Carlone, vincitore della medaglia d’argento. Il combattimento si è concluso con un abbraccio memorabile tra i due atleti, entrambi simbolo del taekwondo calabrese. Inoltre, Davide Critelli ha ottenuto la medaglia d’argento, mentre Giada Squillace e Davide Cardamone hanno conquistato il bronzo nelle rispettive categorie. Nel primo giorno di gara, c’è stato il grande ritorno di Ilaria Nicoletti, che dopo un lungo stop per infortunio è salita sul gradino più alto del podio mostrando carattere, forza mentale e talento innato. Simone Chiaravalloti ha invece vinto l’argento e Yasmine Lahbiri, Giovanni Grillone e Antonio Cogliandro hanno guadagnato il bronzo. «Quest’anno – dichiara il presidente del Comitato Fita Calabria, Giancarlo Mascaro – è aumentato il numero degli atleti calabresi partecipanti all’Olympic Dream Cup. Si tratta di un torneo molto sentito perché mette in competizione le squadre regionali, ma anche molto impegnativo per la sua formula all’aperto e con temperature elevate. I nostri atleti hanno dato il massimo e hanno confermato preparazione e spirito di squadra». Peraltro, nei giorni precedenti, diversi bambini tesserati in Calabria hanno preso parte, a Roma, all’edizione 2025 del Kim e Liù, il più importante torneo italiano di taekwondo riservato ai piccoli, con oltre 1.500 partecipanti e una sezione Open che ha visto gareggiare anche stranieri. Sono stati numerosi i giovanissimi calabresi saliti sul podio, a conferma della qualità del lavoro svolto nelle società sportive regionali. «Anche al Kim e Liù – sottolinea Mascaro – la Calabria ha lasciato il segno. I risultati ottenuti dai bambini e dai tecnici sono il frutto del lavoro che si sta portando avanti nei nostri centri sportivi. Sale il livello tecnico e cresce la passione». Il presidente Mascaro evidenzia l’importanza di queste due manifestazioni, «che – scandisce – dimostrano quanto il taekwondo sia uno sport capace di aggregare e formare, grazie anche all’organizzazione impeccabile della Fita guidata dal presidente Angelo Cito e alla presenza istituzionale del ministro dello Sport, Andrea Abodi». Un ringraziamento particolare, da parte del Comitato regionale, va ai tesserati over 65 della Calabria che negli stessi giorni hanno gareggiato a Roma, dimostrando competitività e spirito di gruppo, nonché alle famiglie calabresi che hanno affrontato disagi e costi, amplificati dal contesto dell’anno giubilare, per essere accanto ai propri figli. «La loro presenza a Roma, nonostante le difficoltà, è la testimonianza più bella – rimarca Mascaro – di quanto il taekwondo sia una grande comunità, oltre che una scuola di vita».
Olympic Dream Cup 2025, risultati positivi per la Calabria del taekwondo. Il presidente Mascaro: “Cresciamo come squadra e come comunità”
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