Nona vittoria stagionale e risalita al quinto posto per la Tonno Callipo che archivia la pratica-Gupe con un combattuto 3-0, eccetto il secondo set. In gare in cui l’avversario ha nulla da perdere, diventa complicato mantenere uno standard elevato di concentrazione e le sorprese, talvolta, sono dietro l’angolo. Non è stato il caso della Tonno Callipo al cospetto appunto del fanalino di coda Gupe, ultimo sulla carta con zero punti, ma non ultimo quanto a volontà, impegno e talvolta anche trame di gioco. Che, per una squadra tutta under 21 eccezion fatta per il capitano Nicolosi (29 anni), non è poco, anzi! Intanto, escludendo il secondo set vinto nettamente dalla Tonno Callipo, negli altri due Gupe ha dato battaglia, impegnando a fondo i giallorossi e, specie nel terzo, arrivando a condurre anche di 5 punti. Nei momenti topici dei set però, ecco emergere la maggiore esperienza della Tonno Callipo che, probabilmente, ha avuto un approccio distratto di fronte ai giovani avversari siciliani, ed in un certo senso lo confermerà anche coach Piccioni a fine gara. Alla fine però la vittoria è arrivata, e consente alla squadra giallorossa di ritemprare le energie nel suo prossimo turno di riposo, in vista poi del derby contro la capolista Lamezia, che ieri s’è imposta anche a Bisignano.
CRONACA. Formazione consueta per la Callipo: diagonale Bisotto-Mariano, al centro Saragò-Borgesi (alla fine ben 4 muri ciascuno!), in banda capitan Mille e Pisani, libero Cugliari. Nel primo set parte bene la Tonno Callipo (4-1) che però subisce il ritorno immediato di Gupe (4-4). Nonostante la giovane età e la classifica che recita ultima posizione con zero punti, apprezzabile l’impegno degli ospiti che lottano su ogni pallone. Il set sembra mettersi in discesa per Vibo (10-6), con Gupe che chiama il suo primo time out. Borgesi e Mariano hanno la mano calda, mentre dall’altra parte l’opposto Arcifa (17 anni da compiere ad agosto!) commette qualche errore di troppo e la Tonno Callipo conduce sempre nel punteggio (14-9). Il tecnico ospite Petrone prova col cambio della diagonale (dentro Ferrara-Amico) e qualche risultato si vede. I siciliani infatti si avvicinano (16-14) e restano sempre agganciati ai vibonesi (17-15), in particolare coi primi tempi di Bella ben servito dal neo-entrato Ferrara. Vibo però, partita col freno a mano tirato, quando vuole accelera e aumenta il vantaggio fino al +4 (20-16). Quando però la squadra di Piccioni cala in intensità, la Gupe è pronta ad approfittarne non facendosi certo pregare. Così un errore di Vibo in palleggio fa nuovamente accorciare il distacco ospite (20-18) e Piccioni chiama time out. Risponde subito dopo il collega Petrone (21-18), e pur con qualche sospiro Vibo chiude il primo set con tutta l’esperienza di Mille autore di due punti in questo finale (25-21).
Nel secondo set Gupe sembra aver esaurito la verve mostrata nel gioco precedente, complice anche una maggiore concretezza di Vibo che appare anche più concentrata. Così sul 7-3 per Vibo, gli ospiti chiamano time out per frenare l’impeto dei giallorossi. Impresa vana: Mariano, Mille e più di qualche errore ospite in attacco, fanno aumentare il vistoso vantaggio di Vibo (14-5). A questo punto coach Petrone dà spazio ai giovanotti della panchina: Guglielmino, Cavallaro e poco prima Di Bella e Amico. Anche Piccioni sul 16-7 dà spazio a Zangari per Mille e poco dopo ad Augugliaro per Pisani. E proprio un punto (18-8) dell’ultimo nuovo entrato costringe Petrone al time out. Il confronto però si rivela impari in questo secondo set: la Tonno Callipo conduce a proprio piacimento e dopo una pipe ancora di Auguliaro (23-11), entra in campo anche Saturnino. Il finale è senza sorprese: ancora l’ex di turno Augugliaro (con l’unico ace di squadra) e Zangari, quest’ultimo col punto-set portano, Vibo avanti per 2-0.
Nel terzo chi si aspetta una Gupe arrendevole si sbaglia. La squadra siciliana si riscatta, quantomeno nella parte iniziale, mostrando grande volontà ma anche bravura in diversi elementi. Ben organizzati dalla regia di Ferrara, a turno Arcifa e Romano danno sprint alla Gupe che conduce 8-4 e Piccioni deve chiamare il suo primo time out. Gupe però, senza timore alcuno, continua sempre in vantaggio (9-12 e 12-14), non subendo la maggiore personalità e spessore tecnico di Vibo. Che, dal canto suo, come un diesel risale gradualmente. Di fatto emerge la maggiore esperienza di Mille&soci: guidati soprattutto dalla potenza di Mariano e dalla precisione sotto rete di Saragò, che si trovano a meraviglia nell’intesa con Bisotto, riescono a pareggiare proprio col vigoroso centrale giallorosso. Così ecco il 14-14 e poco dopo sempre Saragò con un muro dei suoi (18-14, con parziale di 9-0)) costringe al time out Petrone. Che sprona i suoi durante la pausa e Ferrara e compagni non mollano mai: davvero ammirabile il loro impegno e la voglia di crederci fino alla fine. Tanto che una pipe di Romano li porta a -2 (22-20). Poco prima (sul 22-18) Piccioni aveva dato spazio all’altra diagonale (Grande-Cariello). Ma Piccioni a questo punto rimette dentro, con Bisotto, la mano letale di Mariano che conquista il match-point (24-20). A chiuderla è il solito Borgesi con un primo tempo spettacolare, mostrando ancora una volta che il ragazzino si farà. Si chiude con gli applausi del pubblico vibonese ed i compimenti ai giovanotti della Gupe che hanno mostrato una qualità fondamentale nello sport: la voglia di non mollare mai fino all’ultimo punto, chapeau!
INTERVISTA. E con coach Piccioni, partiamo proprio da questa Gupe che non ha certo steso il tappeto rosso… “Sicuramente il pericolo maggiore di questo tipo di partite – spiega il tecnico giallorosso – è l’approccio, perché non è facile stare concentrati quando al di là della rete c’è una squadra che arriva con zero punti e zero set vinti. Avevo messo in guardia i ragazzi che comunque il ritmo dovevamo imprimerlo noi alla gara, ed avevamo anche iniziato con una buona verve. Poi ci siamo un po’ adagiati mentre loro hanno preso fiducia. Però quando abbiamo spinto non c’è stata gara, prova ne sia il 25-11 del secondo set e la strepitosa rimonta del terzo, passando dal loro 14-10 al nostro 18-14. Poi è ovvio che c’è sempre da migliorare qualcosa, sia a livello che mentale che tecnico. Sapevamo anche che loro battevano molto bene ed in questo ci hanno messo in difficoltà. Però devo dire che complessivamente avendo ruotato tutti gli effettivi, non possiamo che ritenerci soddisfatti per questi tre punti che fanno classifica e morale. Certo resta il dispiacere perché speravo di poter dare più minutaggio a chi solitamente gioca di meno, l’ho fatto con Augugliaro e Zangari in misura maggiore, ma contavo di farlo con gli altri. Però poi il terzo set si è messo in quel modo per cui non ne ho avuto più la possibilità. Magari non è stata una bella partita però alla fine abbiamo portato a casa il risultato che era quello che ci interessava.” Una spinta, a livello mentale, può essere arrivata anche dalla sospirata vittoria esterna di domenica scorsa? “Sì, ci siamo tolti un peso perché non vincevamo fuori casa proprio dalla vittoria a Catania contro la stessa Gupe del girone di andata. Non è il caso di tirare fuori le varie vicissitudini che abbiamo vissuto prima delle nostre trasferte, ora siamo contenti di esserci sbloccati.” Sarà auspicabile rivedere contro queste squadre la bella Tonno Callipo vittoriosa a Bronte con Ciclope o quella delle vittorie interne del girone di andata… “Noi ci proveremo sempre, anche se bisogna fare i conti pure con chi sta al di là della rete. Ed a tal proposito dopo la sosta avremo 4 gare, prima della fine del torneo, in cui affronteremo squadre moto forti, ad iniziare dal Lamezia a fine mese. Poi a Catania contro Volley Valley, quindi Sciacca in casa per poi chiudere a Bisignano. Dunque incontreremo anche le prime due della classe Lamezia e Bisignano, che hanno roster di tutto rispetto. Lamezia è pure capolista e finalista di Coppa Italia, nonostante abbia perso la prima volta la scorsa settimana contro Aquila Bronte che con Cortina ed il nuovo libero ha acquisito più equilibrio in ricezione. Contro il Lamezia ovviamente ci teniamo a fare bella figura ed a dimostrare di non essere quelli della gara di andata. L’auspicio è di poter giocare allo stesso livello delle prime della classe come abbiamo dimostrato in passato, cercando di racimolare – conclude Piccioni – quanti più punti possibili.”
TONNO CALLIPO VV – GUPE CATANIA 3-0
(25-21, 25-11, 25-21)
TONNO CALLIPO: Bisotto 2, Mariano 17, Saragò 7, Borgesi 6, Mille 9, Pisani 5, Cugliari (L), Augugliaro 5, Cariello, Grande, Zangari, Saturnino. Ne: Buttarini (L2). All. Piccioni
GUPE: Di Bella, Arcifa 6, Romano 7, Nicolosi 4, Bonanno 4, Guglielmino, Ferrara, Bruno (L), Cavallaro, Bella 6, Amico 4, Lazzaro. Ne: Magrì (L2), Trovato. All. Petrone
Arbitri: Danny Buccheri e Elena Donato.
Note: durata set 27’, 21’, 32’, totale 1 ora e 20 minuti. Vibo: ace 1, bs 11, muri 12, errori 23; Gupe: ace 2, bs 7, muri 2, errori 23. Attacco 49%-27%, Ricezione 62%-49%.