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“Edipo a Colono ed Elettra. Le strade del testo”. Il Liceo Classico “T. Campanella” presente al IX incontro di studi del progetto Classics’ R- Evolution

Il Liceo Classico “Tommaso Campanella” ha partecipato al IX incontro di Studi promosso dal DiCAM dell’Università degli Studi di Messina e dall’Associazione Italiana di Cultura Classica nell’ambito del progetto Classics’ R- Evolution.

L’attività, sostenuta dalla Dirigente Carmen Lucisano e dal Dipartimento di Lettere, ha un chiaro obiettivo: approfondire l’analisi della tragedia classica, unodei punti cardine dell’intero percorso umanistico, ponte tra letteratura, filosofia, religione e teatro.

Durante l’incontro, svoltosi nell’Aula Magna del Rettorato,  l’analisi critica, centrata sulle tragedie sofoclee “Edipo a Colono” ed “Elettra”, è stata condotta ad ampio raggio con interventi dei docenti e degli alunni dei Licei coinvolti e dei professori e ricercatori del DiCAM.

In apertura dell’evento  una riflessione critica sulla tragedia “Elettra” è stata curata dalla docente Maria Gabriella Marino affiancata  dagli allievi Ester Canale, Angelo Cutrupi, Raffaello Marino e Vincenza Vizzari della classe IVD che hanno elaborato  un racconto per immagini ed eseguito la lettura e la drammatizzazione di passi scelti. Gli allievi della classe IVG, guidati dalle prof.sse Claudia Neri  e Santina Zampaglione,   si sono soffermati su due approfondimenti specifici “Il pianto di Elettra: strumento di denuncia ed espressione di amore fraterno” e “Edipo a Colono: riflessione morale e politica di Sofocle”.

Elettra è una tragedia che ruota attorno alle relazioni familiari e alla loro disgregazione;  è, a tratti, un “dramma dell’odio” che invita il lettore/spettatore a riflettere sui meccanismi psicologici insiti in ogni individuo. Edipo a Colono continua a regalare un pensiero politico ed etico, ma anche a sacralizzare il tempo della morte.

Proprio in questi giorni la rappresentazione di questi drammi, capaci di vincere spazio e tempo, tornano a vivere nel teatro antico di Siracusa, luogo in cui la tragedia greca continua a parlare al pubblico di ogni tempo.

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