Gli studenti e le studentesse dell’Istituto Alberghiero “Dea Persefone” di Locri hanno partecipato con grande entusiasmo sabato 11 Maggio al progetto educativo “Ciak: un processo simulato … per evitare un vero processo – IX Edizione”, organizzato dall’Associazione “Ciak…Formazione e Legalità”, in collaborazione con le Autorità Giudiziarie della Regione Calabria.
Le dott.sse Roberta Mallamaci e Sabina d’Alessandro, Giudici Onorari Minorili presso il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, hanno collaborato – rispettivamente nella fase della formazione scolastica e durante quella della performance teatrale – alle finalità della simulazione del processo che era proprio quella di sensibilizzare le giovani generazioni alla cultura della legalità, al rispetto delle regole e della persona nonché di far comprendere il fenomeno del cyberbullismo, il disvalore di determinati comportamenti e le gravi conseguenze derivanti dagli stessi che portano a naufragare nel circuito penale.
“Rinnovare la partecipazione scolastica all’evento è di fondamente importanza per la crescita e la formazione dei nostri studenti: significa mantenere consolidata la sinergia tra la Scuola e la Giustizia ai fini della prevenzione dei fenomeni negativi che dilagano attraverso l’uso improprio della rete” ha affermato la Dirigente Scolastica, prof.ssa Mariarosaria Russo, all’esito del progetto.
Il copione “FUORI CLASSE”, relativo ai fenomeni negativi di recente attualità, quali la prevaricazione socio–culturale sfociante in episodi di discriminazione razziale ed il cyberbullismo, in continua diffusione tra i giovani, ha visto impegnati 18 allievi nelle varie vesti dei protagonisti del processo (giudici, avvocati, imputati, persona offesa, testimoni…) in un laboratorio didattico d’eccezione com’è l’aula collegiale del Tribunale penale di Locri.
Una messa in scena di un vero e proprio processo penale minorile, seguito dalle docenti Anna Maria Cappuccio, Tecla Fontana e Cinzia Lascala, che hanno espresso viva soddisfazione per l’impegno profuso dagli studenti della Scuola alberghiera in questa esperienza laboratoriale di “imparare facendo”.