Si è conclusa sabato sera con un tripudio di pubblico, nel gremito Teatro comunale all’aperto alle spalle dell’Abbazia florense, la celebrazione della grande Festa “Miss pacchiana 2024” di San Giovanni in Fiore giunta ormai alla sua XX Edizione. Un evento colorato e vivace, che celebra la cultura e la tradizione locale, mescolando elementi di folklore e modernità. Per la serata finale, che ha visto l’incoronazione di Flaviana Silletta a “Miss Pacchiana Edizione 2024”, il Teatro ha accolto migliaia di persone riunitesi per applaudire le concorrenti le quali, con i loro costumi stravaganti e ricchi di elementi tipici, hanno rappresentato l’essenza della tradizione pacchiana. La giuria, composta da esperti e personalità locali, ha assegnato il titolo con grande entusiasmo, ma «il vero trionfo è rappresentato dalla partecipazione collettiva e dalla celebrazione di una cultura che affonda le radici nella storia del territorio», ha dichiarato il Sindaco Rosaria Succurro visibilmente soddisfatta per il successo dell’iniziativa.
Un appuntamento estivo molto atteso, che ha coinvolto le bimbe, le ragazze e le donne che hanno indossato il costume femminile sangiovannese, «rappresentando uno stupendo esempio di attaccamento alla tradizione e all’identità della nostra città», ha aggiunto Rosaria Succurro.
Tanti anche i riconoscimenti alle Pacchianelle, con la giuria che ha premiato Catia Tiano, Gaia Mancina e Chiara Mascaro, per il portamento; Carol Maria Congi, Eva Allevato, Aurora Tiano e Silvia Romano, per l’abito; Chiara Ruberto, Aurora Calabrese, Teresa Succurro e Alessia Maria, per gli accessori.
Sempre nell’ambito dell’Estate Florense organizzata dall’Amministrazione comunale, domenica 25 agosto è andata in scena una delle più importanti serate – il “Danilo Montenegro Festival” – cantastorie, artista e musicista originario di Rombiolo, che a San Giovanni fu docente di discipline pittoriche presso l’Istituto d’Arte e qui si sposò e formò la sua famiglia. Un artista calabrese di rilievo, prematuramente scomparso nel novembre del 2020, al quale ieri sera il Comune ha dedicato un evento tributo di enorme spessore che ha visto sul palco la figlia Ilaria e gruppi musicali, ma non solo band, che hanno rinverdito la tradizione e la ricerca popolare dell’affascinante cantastorie in chiave moderna e ancorata al tempo presente. Ha iniziato Nino Racco, cantastorie come Danilo Montenegro; a seguire: i Senduki, con la loro musica per ballare che rielabora tracce folk, roots, etno dalla Calabria e dal Sud del Mondo; Alessandro Santacaterina, chitarrista e compositore calabrese pluripremiato, riconosciuto dalla critica come uno dei principali esponenti della chitarra battente a cinque ordini; gli Svapurati, gruppo folk di San Giovanni in Fiore che ha portato tanta allegria in questa domenica sera molto speciale; a chiudere i Parafoné, che rappresentano una delle band più attive ed innovative del sud Italia.
Parte infine oggi, lunedì 26 e fino a mercoledì 28 agosto in località Palla Palla, la tre giorni della Fiera Tradizionale Città di San Giovanni in Fiore. Un appuntamento storico molto atteso che ospita le bancarelle dei venditori ambulanti, in cui si può trovare di tutto: dalla gastronomia tipica agli arredi, dagli strumenti tecnologici all’occorrente per la casa e per la scuola. Una vera e propria festa della Città che, per il Sindaco Rosaria Succurro, rappresenta «un’occasione preziosa per ritornare al mercato tipico calabrese e per contrastare la pratica dominante degli acquisti in rete».
Le strade di San Giovanni in Fiore continueranno quindi anche nei prossimi giorni a risuonare di risate, musica e allegria, con la promessa di ritrovarsi l’anno successivo per una nuova edizione dell’Estate Florense. Il risultato sarà «un brindisi alla condivisione, all’amore per la propria terra e al patrimonio culturale, che continuano a vivere grazie a queste iniziative», ha concluso il Sindaco Succurro.