Al centro dell’emergenza pedagogica che stiamo purtroppo vivendo vi è con ogni evidenza la perdita di memoria collettiva e di senso della storia, in primis la storia nostra storia: quella dei territori, quella fatta e ricca di esperienze, emozioni, suggestioni, buone pratiche, sacrifici ed evoluzioni virtuose che per secoli è stata sapientemente e puntualmente tramandata di generazione in generazione. È per questo motivo che, come classe di governo alla quale la comunità ha chiesto rotture col passato e visioni diverse per il futuro, tra le priorità che ci siamo dati vi è l’investimento costante nel complessivo patrimonio identitario della nostra terra. Un punto fermo ed un filo rosso al quale non soltanto non abbiamo voluto rinunciare in fase di organizzazione della programmazione d’intrattenimento socio-culturale estivo in corso ma che anzi riteniamo irrinunciabile anche e soprattutto in queste occasioni. Perché è attraverso lo socialità, la convivialità, la capacità di riportare i cittadini nelle loro piazze e nei luoghi pubblichi della vita democratica, è attraverso il gioco dei bambini nelle strade e nei vicoli dei nostri borghi ed è attraverso la riflessione corale suscitata senza stress nelle nostre sere d’estate che bisogna far ritornare il senso di appartenenza e stimolare tutti, a tutte l’età, a riprendere in mano con la consapevolezza delle proprie radici le fila del proprio futuro.
È quanto dichiara il Sindaco Aldo Grispino esprimendo a nome personale e dell’Amministrazione Comunale grande soddisfazione per la partecipazione importante, per la qualità della proposta e per l’attenzione cittadina e territoriale che sta facendo registrare il calendario di iniziative identitarie pensate e messe in campo insieme alla preziosa rete della associazioni e coinvolgendo tutti gli attori locali, sociali e culturali che condividono questa missione che è – sottolinea il Primo Cittadino – di sviluppo durevole.
In questi primi quindi giorni di agosto – continua – Mandatoriccio ha portato e fatto giocare tanti bambini nelle piazze, ha accolto belle ed interessanti presentazioni di libri, ha emozionato cittadini ed ospiti con le più vere espressioni della nostra identità enogastronomica e dolciaria, su tutti crustuli e manicuatti e ha fatto esibire tutti i gruppi musicali cittadini.
È stato – aggiunge il Sindaco – un crescendo di entusiasmo, di allegria ed anche di recupero dello spirito di comunità. È quello che si eravamo prefissati con gli assessori e con tutti i nostri collaboratori ed è su questa stessa direzione e con questa partecipazione che proseguirà la programmazione cittadina.
E domani, mercoledì 16 agosto, la nostra Piazza Duomo ospiterà la prima tappa di un evento che siamo sicuri rappresenterà un punto di non ritorno per la nostra comunità e per gli obiettivi che ci siamo dati.
Con RISVEGLI, evento di grande qualità promosso da Cinefilos APS, FuoriAsse, Centro Internazionale di Studi sulle Letterature Europee (CISLE), Cooperativa Letteraria e patrocinato dall’Amministrazione Comunale, si punterà a far conoscere gli aspetti più profondi, segreti e intimi del territorio per enfatizzarli attraverso la costruzione di un processo di scoperta e ri-scoperta, di valorizzazione e di promozione; obiettivo che riguarda allo stesso modo – sottolineano gli organizzatori – le istituzioni, chi disegna i programmi di insegnamento, chi si occupa di editoria scolastica e chi definisce l’assetto generale della cultura così come ogni singolo individuo, ognuno a proprio modo responsabile di dare forma all’orizzonte mentale dei giovani.
Con un metodo che è una premessa: riconoscere i valori identitari di un luogo specifico per ri-considerarlo come parte integrante di una grande nazione e la tutela del paesaggio, delle tradizioni, del nostro patrimonio storico e artistico come valori strettamente connessi a quelle che sono le principali virtù democratiche.
L’evento partirà alle 18.30 con Imparare a fare il Manicotto di Mandatoriccio come preservare la tradizione nel realizzarlo. Con la cultura non si mangia? Proseguirà con La gente è pazza di Antonella Berni, con Ernesto Ascolillo nel ricordo degli amici, la proiezione del cortometraggio Lu Sposalizzu (2007) di Francesco Madeo, con Le Malizie delle donne. Arte e potere della seduzione di Luìsa Marinho Antunes, con Caterina Iannelli e Francesco Madeo che introdurranno la proiezione del film L’Estate Silana(1927) di Tiberio Smurra che sarà accompagnata dal concerto live con strumenti arcaici.
La memoria storica dei luoghi e il peso dell’oblìo. Tornare oggi al valore delle nostre tradizioni per un futuro sostenibile. Sarà, questo, il tema del dibattito finale col pubblico sulla necessità di tornare a riflettere e a ripensare i temi che formano la memoria storica dei nostri luoghi e costituiscono il valore stesso delle nostre tradizioni.