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“A Serrastretta” cultura, recupero dell’appartenenza locale, legalità, accoglienza e integrazione: entusiasmo e partecipazione per il progetto che mira a valorizzare le aree a rischio di spopolamento

Anziani che si ritrovano a ballare e dipingere, giovani che si confrontano sulla vita e sulla legalità. Accade ad Accaria, frazione di Serrastretta, in provincia di Catanzaro, dove risiedono poco meno di 300 abitanti. Qui si sviluppa il progetto “A Serrastretta” – realizzato dall’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Antonio Muraca, insieme alla Cooperativa Sociale Futura, partner progettuale dell’Ente, nell’ambito dell’iniziativa “La riqualificazione dell’ex asilo di Accaria”, inserito nel Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate-DPCM 15 ottobre 2015, finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. – che mira a diffondere i valori della Cultura, Recupero dell’Appartenenza Locale, Legalità, Accoglienza e Integrazione.

Tante le attività partite dal 15 luglio scorso e che si concluderanno il prossimo 15 novembre, registrando grande entusiasmo tra i residenti: assistenza domiciliare per anziani e disabili; percorsi informativi e formativi lavorativi per giovani che hanno compiuto la maggiore età, valorizzando alcune peculiarità del territorio, come la lavorazione del legno; sportello di ascolto; cineforum; laboratori ludico-ricreativi. Previsti anche dei finanziamenti per la nascita di attività imprenditoriali e l’avvio di tirocini professionali.

Un lavoro che sta dando innumerevoli soddisfazioni, in termini di riscontro e partecipazione, e in continua evoluzione. Dal progetto “A Serrastretta”, infatti, è nato l’Accaria Festival: una serie di eventi che puntano a valorizzare la comunità, creando momenti di riflessione, confronto e condivisione, riaccendendo il senso di orgoglio e di appartenenza alla propria Terra.

Il 2 ottobre, nella sede della ex scuola elementare di Accaria, gli studenti dei plessi scolastici limitrofi, grazie alla collaborazione del dirigente scolastico, Antonio Caligiuri, hanno incontrato Riccardo Camarda, motivatore e formatore Stefano Rossi, psicopedagogista. Entrambi si sono rivolti ai ragazzi evidenziando quanto sia importante credere nel proprio valore, nelle passioni, cercando di creare una generazione empatica in grado di ascoltare e comprendere gli altri.

Il 4 ottobre, invece, un appuntamento dedicato al tema della legalità con gli interventi di Camillo Falvo, procuratore di Vibo; Marisa Manzini, sostituto procuratore generale di Catanzaro; Antonio Cannone, giornalista e scrittore; don Giacomo Panizza, fondatore comunità Progetto Sud; Sergio Gaglianese fondatore e presidente de La Tazzina della Legalità. I giovani presenti hanno colpito per i loro commenti sul tema e l’attenzione prestata dinanzi alle parole dei relatori che hanno sottolineato come la legalità sia sinonimo di rispetto verso chi si ha di fronte e il valore prezioso del progetto che sprona ad alimentare una sana coscienza critica nelle nuove generazioni.

Ha destato grande interesse il caso sollevato dall’avvocato penalista Claudia Conidi che ha raccolto le dichiarazioni di un suo assistito, vittima di estorsione e oggi testimone di giustizia. La vicenda verrà analizzata e discussa tra i banchi di scuola, come prossimo appuntamento del progetto, proposto e accolto con curiosità e attenzione dagli alunni.

Gran finale il 5 ottobre, sempre ad Accaria, in piazza, dove è stato raccontata l’iniziativa, alla presenza del primo cittadino di Serrastretta e dei referenti della Cooperativa Futura e, in occasione della festa patronale, si è tenuta l’attesa esibizione dello storico gruppo dei Matia Bazar.

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