“Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo” - Jean-Paul Sartre
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A Lamezia medici a confronto sul paziente oncologico

Il paziente oncologico al centro degli approfondimenti per un corso dei medici a Lamezia Terme. La “Gestione multidisciplinare e continuità assistenziale nel paziente oncologico”, questo il titolo dell’evento medico, accreditato su Agenas e coordinato dal provider Xenia di Francesca Mazza. Il momento di confronto allargato, organizzato dal responsabile scientifico che è la dott.ssa Peppina Molinaro, è riuscito nell’intento di approfondire alcune dinamiche negli ospedali calabresi e nelle diverse corsie. “La multidisciplinarietà in oncologia è un cambiamento culturale che permette di individuare il percorso terapeutico migliore per il paziente oncologico e di seguirlo prima, durante e dopo il periodo di cura. Nell’occupazione dei tumori solidi spaziando da una sfera all’altra, comprese le eteroplasie meno frequenti e sempre più incidenti, l’oncologo è la figura che si occupa delle impostazioni e della prosecuzione delle cure”, ha rimarcato la responsabile scientifica. “Oggi è fondamentale l’esigenza di avvalersi delle esperienze di altre figure professionali dello stesso presidio che di volta in volta sono chiamate in aiuto nella gestione delle urgenze e delle complicanze spesso inaspettate”, l’intervento, molto apprezzato, del primario Gerardo Mancuso. “L’appropriatezza, la condivisione ed il lavoro comune, ognuno per le proprie competenze, garantiscono efficienza, risparmio di risorse ed ottimizzazione del risultato”, il messaggio emerso nel corso dell’intenso convegno lametino al quale ha voluto portare i saluti istituzionali anche il sindaco della città Paolo Mascaro. Un nuovo ruolo per l’oncologo, dunque. Un regista circondato da altre figure tra cui: il terapista del dolore, l’internista, il medico di famiglia fino al palliativista. “Il lavoro deve essere di gruppo ma il fine unico è quello di garantire il benessere psicofisico del malato, del caregiver e dell’intero gruppo familiare. Solo così facendo possiamo dire di aver contribuito a garantire una moderna oncologia”, il pensiero di relatori, medici e professionisti coordinati dal provider Xenia di Francesca Mazza.

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