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Costi onerosi ed eccessiva burocratizzazione: Fimmg Catanzaro aderisce alla “giornata delle visite ambulatoriali al lume di candela”

“I costi relativi al caro energia e all’inflazione investono i medici di medicina generale al pari dei piccoli imprenditori. Al contrario di questi, però, la medicina di famiglia viene ignorata nei provvedimenti adottati dal Governo a sostegno delle imprese e degli studi professionali”. E’ quanto afferma il dott. Gennaro De Nardo, segretario generale della Fimmg di Catanzaro, sindacato che ha aderito, il 15 dicembre 2022, alla “giornata delle visite ambulatoriali al lume di candela” indetta dalla Fimmg nazionale. “Una protesta – tiene a precisare il dott. De Nardo – che non ha pregiudicato l’erogazione delle prestazioni ai cittadini, a testimonianza del fatto che i medici di famiglia sono sempre in prima linea a tutela della salute pubblica”.

“Non bisogna dimenticare – aggiunge il segretario generale della Fimmg di Catanzaro – che gli oneri di gestione dello studio professionale del medico di medicina generale sono a suo carico, compresa la presenza di personale amministrativo e infermieristico. Appunto per questo non si comprende perché il medico di famiglia venga escluso da tutte quelle disposizioni che prevedono agevolazioni per le imprese e per gli studi professionali. Tale situazione è ancor di più incomprensibile se si tiene conto che, a differenza di altri professionisti, il medico di medicina generale non può adeguare le tariffe delle proprie prestazioni ai costi sostenuti, essendo, quello del medico di famiglia, un servizio pubblico regolamentato da una convenzione con il Servizio sanitario nazionale, colpevolmente ferma al 2018. Inoltre, l’eccessiva burocrazia, che investe con un trend crescente il lavoro dei medici di medicina generale, non solo sottrae tempo prezioso all’atto medico ma è anche lesiva della dignità professionale dei medici di base. In sintesi, chiediamo più risorse e meno burocrazia: la cura dei nostri pazienti è l’unico obiettivo. Solo così è possibile avere una medicina territoriale sempre più efficiente, vero baluardo del sistema sanitario nazionale”.

“Per tali ragioni – spiega – anche la Fimmg della Provincia di Catanzaro, aderendo “alla giornata delle visite ambulatoriali al lume di candela” dello scorso 15 dicembre, ha inteso dare un segnale a tutte le forze politiche, locali e nazionali. L’obiettivo è stato quello di sottolineare le condizioni critiche in cui lavorano i medici di famiglia, sensibilizzando le istituzioni preposte senza ricorrere a sistemi di protesta più radicali. Azioni più estreme, in questo momento di picco dell’influenza stagionale e recrudescenza della pandemia, sarebbero state contrarie al senso di responsabilità verso i cittadini assistiti che da sempre caratterizza questa professione”. “Da oggi – conclude il segretario provinciale Fimmg – parte un nuovo grido d’allarme: ‘siamo al lumicino’, interveniamo prima che la medicina generale si spenga e con lei il SSN”.

 

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