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“The thin red line”, Negli Stati Uniti la mostra personale dell’artista catanzarese Mario Loprete

THE THIN RED LINE

curata da Amelia Zytka

dal 14 agosto al 5 ottobre

presso la OVERCASH ART GALLERY

Charlotte – North Carolina – U.S.A.

Mario Loprete porta avanti con le sue opere una singolare ed affascinante ricerca visiva, grazie ad un profondo concetto poetico di grande impatto, unicamente ispirato alla cultura Hip Hop, ma anche alla tradizione italiana dell’affresco. Ed è proprio attraverso l’uso dell’immagine pittorica che l’artista si sforza di conoscere la realtà, indagando instancabilmente i territori della “veritas” umana. Istinto e rigore, pensiero e pratica sono strettamente connessi in un linguaggio intenso e metropolitano, che attraverso la pittura crea immagini capaci di generare meditazione sull’attualità.

Testo critico della mostra:

LA SOTTILE LINEA ROSSA

(di Francesco Loprete)

Sia la tristezza che la sofferenza sono state portate all’estremo dal recente periodo di quarantena. E’ stata davvero un’esperienza tragica e traumatica, sotto innumerevoli punti di vista. Tuttavia, quasi paradossalmente, in quella frazione di tempo in cui, per necessità, tutti siamo stati costretti a rimanere confinati nella clausura delle nostre dimore, questi sentimenti negativi ci hanno unito, portandoci all’omologazione di vari comportamenti e attività.

Questa particolare serie, presentata nella prestigiosa OVERCASH ART GALLERY di CHARLOTTE , NORTH CAROLINA U.S.A., rende omaggio alla musica , uno dei principali mezzi di intrattenimento disponibili in questa nostra solitudine universale, capace, per quanto brevemente, di far dimenticare i tormenti quotidiani e la tensione costante. Attraverso le iconiche figure dei B-Boys, care alla poetica dell’artista, e un rosso vivo, che sottolinea una passione altrimenti letargica, Mario Loprete immortala la musica attraverso il suo innovativo ed  alternativo linguaggio espressivo basato sul cemento.
La scelta di utilizzare esclusivamente il colore rosso non è casuale. E’ il primo colore dell’arcobaleno, il primo colore percepito dai bambini, il primo colore che ogni popolo nomina prima degli altri, il colore del cuore e dell’amore, del dinamismo e della vitalità, della passione e della sensualità, dell’autorità e della fierezza, della forza e sicurezza, di fiducia nelle proprie capacità. Il periodo dell’arte paleocristiana vedeva dipinte in rosso le figure degli arcangeli e dei serafini, e questo è il motivo principale della sua scelta di utilizzare tale colore per rappresentare i soggetti, per dare loro un senso di divinità fondamentale per accompagnarci e sostenerci in questo terribile periodo storico.

I soli soggetti non avrebbero avuto la giusta forza se non fossero stati rappresentati come graffiti su una base di cemento, elemento predominante nel progetto artistico di Mario Loprete.

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